Currently Browsing: Serena Bucci

Quando il Mausoleo di Adriano divenne Castel Sant’Angelo

Nel 590 d.C. la peste si era abbattuta sulla città di Roma. Il Tevere, esondando, ne aveva favorito la diffusione e molti erano caduti vittime del contagio; tra questi vi era anche il papa Pelagio II. A succedergli al soglio pontificio fu Gregorio I, il quale successivamente meritò l’appellativo di Magno, il quale decise di […]

CONTINUA A LEGGERE

Santa Maria Antiqua: l’alba di una nuova pittura romana

Nel 1899 l’archeologo veneziano Giacomo Boni è in cerca di un antico edificio di culto situato all’interno del Foro Romano: lo trova al di sotto della chiesa di Santa Maria Liberatrice, che prontamente viene demolita per far spazio alle ricerche. Il terreno, liberato, può finalmente restituire tutte le fasi costruttive che lo hanno interessato, dall’impluvium […]

CONTINUA A LEGGERE

Il cosiddetto Palazzo di Teodorico a Ravenna

La struttura erroneamente nota come palazzo di Teodorico a Ravenna è in grado di raccontare, in realtà, il momento di innesto, su un territorio traboccante di tradizione antica, di una radice diversa, uno dei germogli primitivi di un linguaggio che si sarebbe poi diffuso in gran parte del territorio italiano, caratterizzandone a lungo l’immagine architettonica. […]

CONTINUA A LEGGERE

La pala della discordia tra Federico Zuccari e Gregorio XIII bolognese

Nel 1581 il pittore Federico Zuccari insieme al suo sfortunato collaboratore Passignano (Domenico Cresti) subì un processo “per eccessi”, al termine del quale furono entrambi giudicati colpevoli. L’accusa di “libello famoso”, ossia di opera – scritta o, come in questo caso, visuale – diffamatoria nei confronti di qualcuno giungeva in seguito all’affissione da parte di […]

CONTINUA A LEGGERE

Federico Barocci e Clemente VIII: l’Istituzione dell’Eucaristia in S. Maria sopra Minerva

Tanto celebre quanto schivo, Federico Barocci era universalmente noto ai suoi contemporanei come uno tra i migliori pittori di quadri di devozione, capace di rendere con una sicurezza morbida, velata di delicatezza, i temi anche più complessi della fede cattolica; talvolta innovatore di iconografie consolidate, sempre riconoscibile nelle cromie e nella fisionomia pittorica dei volti, […]

CONTINUA A LEGGERE

Il lungo cantiere della cappella Brancacci in S. Maria del Carmine a Firenze

Il confronto tra Masolino da Panicale (1383-1447) e Masaccio (1401-28) rappresenta una delle pagine più tradizionali che un manuale di storia dell’arte possa presentare ai suoi lettori. Al pari dell’osservazione delle due formelle raffiguranti il Sacrificio di Isacco opera di Lorenzo Ghiberti e Filippo Brunelleschi, che ben dimostrano il momento di compresenza di due diversi […]

CONTINUA A LEGGERE

Il Palazzo di Johannes Burckard: la vera Torre che dà il nome a Largo Argentina

Johannes Burckard fu uno dei molti personaggi della corte papale nel famigerato XV secolo che, pur dotato di un’ambizione ampia quanto quella di molti dei cardinali che lo circondavano, non riuscì a farsi largo fino in fondo nella carriera ecclesiastica, in parte per i suoi natali, in parte perché poco piacevole, ben poco carismatico e, […]

CONTINUA A LEGGERE

Dal Tondo Doni alla Sistina e viceversa: il riscatto del vero Michelangelo pittore

C’è stato un tempo nel quale molti storici dell’arte non reputavano che il Tondo Doni fosse un testimone attendibile delle tendenze cromatiche michelangiolesche, riconoscendole soltanto negli affreschi della Sistina. Il Tondo, commissionato da Agnolo Doni come dono per la moglie Maddalena Strozzi in occasione, probabilmente, della nascita della loro primogenita, ha più di una ragione […]

CONTINUA A LEGGERE

Una breve storia dei Musei Capitolini

I Musei Capitolini hanno origine da una donazione: nel 1471 Sisto IV Della Rovere, il papa più rappresentativo della Renovatio Urbis quattrocentesca, decide di restituire al popolo di Roma – alla maniera degli imperatori dell’antichità, dei quali storicamente i pontefici si sentivano eredi – un manipolo di bronzi. Tra questi bronzi figurava anche la Lupa, […]

CONTINUA A LEGGERE

Le braccia sollevate di una Maddalena senza volto: diverse incarnazioni di un simbolo

Una consuetudine visiva fortemente radicata nell’arte sacra cattolica era quella di rappresentare i personaggi che per tradizione – pittorica ed evangelica – non potevano mancare nella scena della Crocifissione (la Vergine, S. Giovanni e la Maddalena) ciascuno manifestante uno specifico tipo di sofferenza, in accordo con il carattere del personaggio e utilmente rispetto alla pratica […]

CONTINUA A LEGGERE