Currently Browsing: Serena Bucci

Michelangelo e Giulio II: la tragedia della sepoltura in S. Pietro in Vincoli

Ultimo di ben sei progetti progressivamente meno ambiziosi, nella chiesa di S. Pietro in Vincoli della quale era stato cardinale titolare si trova il monumento funebre del papa Giulio II Della Rovere. Sia i progetti che le tre statue marmoree del livello inferiore – Rachele, il celebrato Mosè e Lia – sono opera di Michelangelo […]

CONTINUA A LEGGERE

Gli Alienati di Géricault: arte e medicina alla Salpêtriére

Dopo l’ampio successo ottenuto nel 1819 con la sua Zattera della Medusa Géricault era partito per Londra insieme alla tela, guadagnando ulteriore fama e consensi. Tornato a Parigi intraprese una committenza per lui affascinante su un doppio binario: quello della pittura e quello della personalità. Il medico Étienne-Jean Georget, psichiatra e assistente nell’ospedale parigino della […]

CONTINUA A LEGGERE

La S. Margherita di Annibale Carracci nella cappella Bombasi in S. Caterina dei Funari

Un momento fondamentale nella carriera di un pittore in epoca moderna era quello del suo pubblico esordio. Infatti, per quanto dipingere una tela destinata alla dimora, sfarzosa ma privata, di un nobile committente potesse essere altrettanto – talvolta persino più – remunerativo, nulla giovava alla fama dell’artista più di un’opera esposta al folto pubblico che […]

CONTINUA A LEGGERE

La Visione di Santa Francesca Romana di Orazio Gentileschi

Conservata nella “città in forma di palazzo” che è il palazzo ducale di Urbino, ospitante la collezione della Galleria Nazionale delle Marche, è una tela alta ben più di due metri la cui composta magniloquenza invita il visitatore a rallentare il passo, a fermarsi di fronte alla visione in essa rappresentata e attraverso i gradini […]

CONTINUA A LEGGERE

La luna galileiana del Cigoli nella cappella Paolina di Santa Maria Maggiore

C’è un affresco, a Roma, che registra quasi in presa diretta le scoperte rilevate dal telescopio di Galileo. Del pittore Ludovico Cardi, detto il Cigoli, le fonti coeve lodavano l’originalità e il colore (che aveva avuto modo di studiare a Venezia, dove era stato colpito soprattutto dalle cromie vaporose di Tintoretto) non senza, però, una […]

CONTINUA A LEGGERE

Tre Carracci a confronto: le tele della Pinacoteca di Brera provenienti da palazzo Sampieri

Nella loro Bologna i Carracci più anziani – i fratelli Annibale e Agostino e il cugino Ludovico – avevano lavorato alla decorazione di molti palazzi signorili; per uno di questi, palazzo Sampieri (del quale avevano realizzato anche la decorazione ad affresco), i tre avevano dipinto tra 1593 e 1594 altrettante tele con funzione di sopraporta […]

CONTINUA A LEGGERE

La retorica musiva di Pasquale I: le decorazioni absidali di S. M. in Domnica, S. Cecilia in Trastevere, S. Prassede

Se Leone III (795-816) può essere definito il grande rinnovatore del mosaico romano, specialmente in chiave politica, come espressione dell’antichità e legittimità dell’istituzione papale, Pasquale I (817-824) si configura come colui che eredita questa rinnovata usanza e la applica con una formula sua propria, distintiva e ben riconoscibile sia nelle committenze dal carattere personale più […]

CONTINUA A LEGGERE

L’altare di Vuolvino in S. Ambrogio a Milano: superstite d’eccezione dell’oreficeria carolingia di IX secolo

Il più completo superstite italiano della raffinata oreficeria di epoca carolingia, testimone di un’arte che nel IX secolo stava vivendo una fase di grande rinnovamento, è l’altare della basilica di Sant’Ambrogio a Milano, ricoperto di lamine d’oro (quelle del lato frontale) e d’argento (tutte le altre), smalti cloisonné e pietre preziose. Un’opera nella quale si […]

CONTINUA A LEGGERE

Iconoclastia bizantina: l’avvio, le diverse fasi

Il fenomeno dell’iconoclastia – letteralmente distruzione delle immagini – ha assunto nel corso della storia molteplici forme, ha avuto motivazioni talvolta religiose e talvolta politiche, ha danneggiato permanentemente o cancellato del tutto opere, monumenti e siti archeologici, sgretolando le tracce di questa o quella specifica traccia dell’umano incedere sul pianeta. Alcuni di questi episodi distruttivi […]

CONTINUA A LEGGERE

Pittura parietale di IX secolo nell’Italia meridionale: la cripta di Epifanio in S. Vincenzo al Volturno

Sulle rive del fiume Volturno, alle spalle delle Mainarde, sorgeva il monastero di San Vincenzo. Secondo la tradizione furono tre nobili beneventani – Paldo, Taso e Tado – a fondare, all’inizio dell’VIII secolo, il monastero, desiderosi di un ritiro spirituale dal mondo, di un luogo sacro che potesse accoglierli nella vita ascetica che intendevano condurre. […]

CONTINUA A LEGGERE