Fino al 6 gennaio a San Marco evangelista, su 200 metri quadri, il presepio emozionale di Frate Indovino

I Cappuccini Umbri rinnovano a Roma l’incanto della tradizione del Presepio all’interno della basilica in cui San Marco Evangelista scrisse il suo Vangelo nell’anno 62. Oltre 3.000 metri quadrati di pannelli, abbelliti dalle illustrazioni di autori noti in tutto il mondo, stampate su materiali ecologici e di recupero, riproducono un tipico villaggio medievale come nelle prime rappresentazioni del Presepe realizzate quasi 800 anni fa da San Francesco di Assisi. Il presepio, curato da ingegneri meccanici, occupa oltre 200 metri quadrati e la sua progettazione ha richiesto 1200 ore, compresa la piattaforma galleggiante costruita con 225 pedane di cartone piegate ad incastro, senza collanti o punti mettalici. I personaggi, in cartone stampato e a grandezza naturale, sono collocati in modo che i visitatori possano camminare all’interno degli spazi, quasi potendo incontrare quegli artigiani e quelle persone che vivevano al tempo di San Francesco, inventore del presepe così come lo realizziamo oggi. La ricostruzione del periodo storico medievale è stata curata filologicamente da docenti universitari che hanno fornito dettagli progettuali persino riguardo ai colori da utilizzare per gli intonaci delle strutture. Dal mugnaio con il mulino all’erborista e la sua bottega, dal maniscalco al lavoro nella stalla ai pastori nel loro bivacco, si giunge infine, superata la fontana, cuore del villaggio, alla capanna con i personaggi della Natività.

La speciale esposizione sacra è visitabile nella chiesa di piazza Venezia tutti i giorni con orario continuato dalle 10 alle 18; il sabato e la domenica dalle 10 alle 20. Ingresso libero e gratuito.

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