Stefano Parisi, il consulente enologo di fama mondiale.

Stefano Parisi è senza alcun dubbio un uomo strabiliante, che ha saputo declinare la sua passione per la viticoltura e l’enologia in diverse forme, diventando: un consulente enologo di fama mondiale, un imprenditore vitivinicolo, uno scrittore, un conferenziere ed un divulgatore della cultura vitivinicola italiana nel mondo.

Diplomatosi a pieni voti in Agraria, comincia subito a collaborare con diverse aziende vitivinicole, continuando contemporaneamente la sua formazione e conseguendo, con il massimo dei voti e lode, la laurea in Viticoltura ed Enologia. La tesi, di taglio sperimentale, mostra già le grandi doti di Stefano, che la elabora in Enologia ed analisi sensoriale. Un affascinantissimo argomento che cattura l’interesse di molti nel settore, e che porta alla sua pubblicazione persino all’estero.

E già qui si palesano le doti di Parisi, che riesce ad interpretare, analizzare e divulgare le sue idee e le sue teorie sulla viticoltura e l’enologia. Non tarderà, infatti, ad essere condiviso con il pubblico il suo libro, “Destinazione Qualità” edito dalla Chiriotti Editori, un manuale che mette a disposizione del lettore due metodi comprovati su come definire quale sia il momento migliore per effettuare la vendemmia, e su come produrre, sullo stesso vigneto, diverse varietà di vini, tutti di grande ed elevata qualità. Un manuale molto pratico, ricco di esempi, di grafici e schede che spiegano ed orientano il lettore sull’adeguata strategia da applicarsi.

Nel manuale vengono descritte due metodiche operative: la F.H.D (FAST HARVEST DETERMINATION) e la D.S.H. (DIFFERENTIATED SEQUENTIAL HARVEST); ideate e ottimizzate basandosi su prove sperimentali eseguite principalmente in Europa e Stati Uniti.

Le capacità di Parisi, molte delle quali sono di innato potenziale, nascono comunque da un percorso che l’hanno nel tempo strutturate e fatte crescere esponenzialmente. I suoi maestri, ai quali deve un forte ed importante imprinting, sono i celebri e rinomati enologi Giacomo Tachis e Giulio Gambelli. Oltre, dunque, alla formazione, che nella vita di Stefano ha occupato ed occupa ancora un considerevole posto di rilievo, la sua propensione ad aver ricoperto tutti i ruoli in un’azienda vitivinicola, gli ha permesso di comprendere a pieno tutta la realtà del settore, osservandola e vivendola da diversi punti di vista, che gli hanno concesso un ricco ed esaustivo quadro d’insieme.

Tra le tante aziende con cui ha collaborato negli anni, nel complesso 107, menzioniamo: Fattoria la Costaglia, Fattoria San Michele (Chianti), Tenute Col D’Orcia, Poggio Antico, Vasco Sassetti (Montalcino), World of Wine (Bordeaux – Rheingau – Chianti), Cantine Valpane (Monferrato), Tenuta Scilio (Etna), Sergio Botrugno (Salento), Jeff Cohn Cellars (Napa and Sonoma Valley), Winnica Bona Terra (Polonia) e Viña Del Guayacán (Ecuador).

E attraverso queste collaborazioni, Stefano ha realizzato 437 etichette di vino, ed ha aiutato, attraverso il suo accreditato metodo, società produttrici di vino, imprenditori vitivinicoli e viticoltori a raggiungere i più alti obiettivi enologici in termini qualitativi, di prestigio e di risultati economici, salvaguardando anche l’ecosistema e valorizzando il territorio d’origine. Sì, perché Stefano svolge la sua professione con grande cura ed attenzione verso le generazioni future, che devono avere le stesse opportunità che abbiano noi adesso. Ed è per questo precipuo intento che il suo apporto alle aziende cerca di impattare il meno possibile sull’ambiente

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