Lega del Filo d’Oro: da 60 anni al fianco delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, oltre il buio e il silenzio

Un filo prezioso che unisce le persone sordocieche con il mondo esterno. Questo il concetto che da 60 anni ispira l’operato della Fondazione Lega del Filo d’Oro, tanto da renderla il più importante punto di riferimento in Italia per l’assistenza, l’educazione, la riabilitazione, il recupero e la valorizzazione delle potenzialità residue e il sostegno alla ricerca della maggiore autonomia possibile delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali.

Al centro di questo nobile obiettivo si trova Rossano Bartoli, che ha dedicato gran parte della sua vita al servizio degli altri, in particolare di chi ogni giorno affronta la complessa sfida di andare oltre il buio e il silenzio. Il suo percorso all’interno della Lega del Filo d’Oro ha avuto inizio nell’estate del 1968, quando partecipò come volontario ad uno dei soggiorni estivi promossi dalla Fondazione: importanti opportunità di incontro, socializzazione e conoscenza per le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. Negli anni, ha ricoperto vari ruoli, fino alla carica di Presidente, che svolge dal 2018 come volontario, dopo il pensionamento da Segretario Generale.

Durante questi anni, grazie al lavoro instancabile di tutto il personale, al supporto fondamentale dei volontari e al sostegno dei tanti donatori, la Lega del Filo d’Oro è cresciuta a livello nazionale ed oggi è presente in undici regioni e segue oltre 1200 utenti provenienti da tutta Italia.

Un percorso importante, animato dalla passione e soprattutto dal coraggio di vedere e ascoltare “oltre” ciò che è possibile, che ha portato la Fondazione a dare voce ai bisogni delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, a migliorare la loro qualità di vita offrendo servizi con lo standard qualitativo idoneo alle loro esigenze specifiche e promuovendo un approccio inclusivo nella società.

Gli scopi della Fondazione vengono perseguiti promuovendone lo sviluppo sul territorio nazionale, attraverso l’attivazione di nuovi Centri, all’interno dei quali si realizza un intervento altamente specializzato, capace di offrire ad ogni singolo individuo un trattamento educativo-riabilitativo personalizzato e di Servizi Territoriali che svolgono un lavoro costante con la rete del territorio per riuscire a dare maggiori e più efficaci risposte ai bisogni delle famiglie. Fondamentali la formazione continua di operatori qualificati, lo svolgimento di attività di ricerca e sperimentazione e la rappresentanza dei diritti delle persone sordocieche.

Uno dei tratti distintivi della Lega del Filo d’Oro è il metodo, fondato sulla consapevolezza che ogni persona presenta capacità, peculiarità e problematiche differenti, in base alle quali la Fondazione costruisce un percorso specifico e personalizzato – che va dalla presa in carico all’inclusione sociale – volto a valorizzare le potenzialità di ciascuno, e messo a punto da un’equipe interdisciplinare con il coinvolgimento della famiglia.

Si tratta di un approccio che necessita di una continua e parallela attività di sperimentazione e ricerca all’interno dei Centri della Lega del Filo d’Oro e in collaborazione con numerosi Istituti Universitari ed Istituzioni Europee e con Enti ed Organizzazioni nazionali ed estere.

La tensione a estendere la propria presenza sul territorio testimonia la volontà di mettere al primo posto i bisogni e le aspettative delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali e delle loro famiglie. E per garantire ai propri utenti il servizio più qualificato possibile, la Lega del Filo d’Oro è impegnata in prima linea nella ricerca scientifica in area riabilitativa e sociale e offre formazione ed aggiornamento in ambito educativo-riabilitativo.

La dedizione del Presidente Bartoli e l’impatto della Lega del Filo d’Oro sono stati riconosciuti attraverso numerosi premi e onorificenze, tra questi, la nomina a Commendatore dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”, conferito dal Presidente della Repubblica.

La Lega del Filo d’Oro è a oggi impegnata nell’innovazione dei servizi che offre e sta esplorando nuove tecnologie e approcci terapeutici che possano migliorare la comunicazione e l’autonomia per chi non vede e

non sente. Questo include la tecnologia assistiva, che facilita una migliore interazione con l’ambiente e le comunità.

Uno dei principali obiettivi della Fondazione è crescere a livello territoriale grazie all’apertura di nuove sedi in tutta Italia, per fornire risposte adeguate ai bisogni delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali e delle loro famiglie, là dove esse vivono.

La storia della Lega del Filo d’Oro ci racconta di come l’impegno sincero per una causa di rilevanza sociale possa portare a cambiamenti sostanziali e influenzare profondamente la vita di molti. La missione e gli obiettivi futuri della Fondazione mostrano come questa realtà continuerà a sostenere la comunità delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali in tutta Italia ancora per moltissimi anni.

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