Röfix e il mondo dell’isolamento a cappotto secondo Andris Pavan

In alcuni settori produttivi, fare le cose in grande non significa, come altrove, dover scendere a patti e far venire meno l’attenzione artigiana che viene conferita al dettaglio. L’edilizia è spesso tra questi, e in particolare quando si parla di soluzioni delicate, di precisione come per le tecnologie di isolamento termico.

Röfix è una di quelle realtà che rendono vero l’assioma: fondata nel 1888 in Austria, è oggi uno dei leader di settore per quanto concerne le soluzioni di isolamento termico e in particolare per le tipologie a cappotto, ma non solo. Röfix fa parte dal 2006 della Fixit Gruppe, e in oltre centotrent’anni di storia ha saputo resistere alla prova del tempo e modernizzarsi come non solo necessario, ma fortemente voluto.

Con sedi in tutta Europa, oggi Röfix e le aziende come lei costituiscono un punto focale di rilevanza nell’industria italiana e non, data l’attenzione che progressivamente si è andata prestando al tema ambientale. Le soluzioni di isolamento termico sono oggi uno dei metodi primari per risparmiare energia, tanto in termini economici quanto per coscienza ambientale. Tanto che oggi si preferisce parlare di “Abitare Sostenibile” – e ciò è vero tanto per il portafogli oggi, quanto per i posteri domani.

Non a caso Andris Pavan, marketing manager di Röfix, sottolinea l’importanza di questo fattore nel promuovere il proprio operato. Nonché l’importanza di fare le scelte giuste in un campo particolarmente tecnico e rispetto al quale il cliente deve sapersi muovere saggiamente. «Per orientarsi al meglio, è fondamentale rivolgersi ai vari esperti del settore, per ottenere la dovuta professionalità, attenzione e consulenza in ogni specifico progetto e assicurarsi la migliore performance per il sistema di isolamento a cappotto scelto».

Già, perché l’innovazione non accenna a fermarsi ed è necessario sapere di avere a che fare con le migliori tecnologie disponibili in un settore in continua evoluzione, a metà fra presente e futuro. E la legislazione a che punto è, rispetto al futuro? «Le recenti agevolazioni proposte dal Governo vanno nella giusta direzione. Il passo successivo sarebbe imporre un sistema ed una posa certificate, per garantire qualità e durabilità».

Pavan è dallo scorso giugno anche il nuovo presidente di Cortexa, consorzio volto appunto a determinare, nelle parole dello stesso Pavan, «nuovi paradigmi di qualità, sicurezza, sostenibilità e salubrità nel costruito». Nell’espressione di fiducia da parte del consiglio amministrativo nei confronti del neo-presidente, la nomina ha «onorato e fortemente motivato» quest’ultimo, che ora succede alla guida decennale di Diego Marcucci – entusiasta di un successore che si è detto volenteroso di operare in continuità con i piani di chi lo ha preceduto.

 

Related Posts

di
Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0 shares