Luca Cupani: cadere e rotolare da piccoli, per diventare grandi.

La Santa Madre Teresa di Calcutta sosteneva: “Non sapremo mai quanto bene può fare un semplice sorriso”.

Un sorriso è un ventaglio che si allarga sul viso di ciascuno di noi e ci fa sentire più veri, più umani, più belli; ci apre una porta di opportunità e ci fa ricordare ciò che siamo e ciò che diventeremo se davvero lo desideriamo.

Luca Cupani ha fatto del sorriso il punto e virgola della sua e dell’altrui esistenza, un sorriso che ha accompagnato ed accompagna le fasi belle ed eclatanti della sua vita.

Nato e cresciuto a Bologna, dopo una Laurea in Lettere Classiche e dopo aver lavorato diverso tempo nell’editoria, a 35 anni Luca scopre la svolta, attraversa quella curva della vita che ciascuno di noi dovrebbe percorrere e fa suo ciò che voleva veramente essere e non quello che sentiva di dover essere.

Tra i due verbi, dovere e volere, vi è un’immensa differenza: il primo è ciò che gli altri si aspettano da noi, il secondo è ciò che il nostro io si aspetta da noi.

Il suo io ha vinto e Luca si è iscritto alla Scuola di teatro “Colli” a Bologna, col sogno di diventare attore.

Un sogno divenuto realtà: nel gennaio 2014, infatti, si trasferisce a Londra e scopre il mondo della “stand-up comedy”, al Fringe Festival di Edimburgo e nel 2015, ottiene il primo posto nella più importante competizione britannica per esordienti, “So You Think You’re Funny?”.

Di lì a seguire solo tanti successi, tante gratificazioni e tanti sorrisi: il suo mischiato a quello del pubblico, che riconosce in lui un talento, una persona in grado di comunicare dilettando e dilettare intrattenendo e intrattenendo cullando e cullandosi…in un’altalena di emozioni.

Oggi Luca si esibisce sempre nel Regno Unito, ma fino a poco tempo fa era spesso anche a Milano per la nota trasmissione “Zelig”, riscuotendo tanto calore e acclamazione; non dimenticando mai quel ragazzo con la valigia in mano, con il suo vestito di umiltà e con il suo sogno sottobraccio, per scrivere per la prima volta la sua vita, il suo diario, il suo avvenire.

Un sogno da dispiegare nella vita che ognuno di noi si costruisce: “Se da bambini sogniamo – ci invita alla riflessione Luca – perchè da adulti smettiamo? La paura di fallire non ci deve frenare!” Un bambino, infatti, impara a camminare proprio cadendo, un adulto che cade, invece, sta fermo e poi fa solo ciò di cui si sente sicuro, perchè imparare vuol dire ammettere che non siamo perfetti.

Col sorriso di un bambino Luca continua a camminare, cadere, rialzarsi, ridere e far ridere: non esistono vite facili o difficili, ma solo vite belle o brutte, vissute facendo ciò che ci piace e ci fa star bene, senza giustificarci con gli altri. Questa è la bellezza di una vita piena, partita da Bologna ed esplosa a Londra, passando per Milano: la vita dell’artista bambino, Luca Cupani.

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