Musica Incontro: dove la musica incontra il talento Intervista al Direttore della struttura Riccardo Paddeu “Musica Incontro”

www.musicaincontro.it è la principale scuola di musica del quartiere tiburtina-Casal bruciato e una delle più importanti del nuovo IV municipio (ex V); EventiCulturali ha intervistato il suo direttore, Riccardo Paddeu, per cercare di capire al meglio i meccanismi di una scuola di musica molto radicata sul territorio, al punto di aver ottenuto il patrocinio della Provincia di Roma.

Cos’ha questa scuola di diverso da tutte le altre?

“Musica Incontro è una scuola di musica con una grandissima varietà di studenti: c’è chi viene solo per provare, chi vuole suonare uno strumento come hobby e anche chi vuole frequentare corsi di alto livello per prepararsi al Conservatorio o a scuole semi-professionali per musicisti. La forza di Musica Incontro è quella di saper riconoscere subito attraverso un colloquio e a una prova le esigenze della persona che ha davanti e di poter offrire una ampia varietà di servizi grazie anche al nostro numeroso pool di insegnanti: per esempio un chitarrista di sedici anni che appena torna a casa riesce a suonare la chitarra per tre ore dovrà per forza avere un trattamento diverso dal chitarrista trentenne che magari può impegnarsi sullo strumento soltanto la domenica sera. Un altro caso in cui il rapportarsi anche psicologicamente a uno studente è molto importante è quello di un’adolescente nel pieno della sua crescita emotiva e fisica che vive questi cambiamenti in modo caotico e vuole fare canto: quando i ragazzi ci si presentano per la prima volta magari hanno le spalle chiuse e la voce bassa, mentre al saggio di fine anno hanno spalle larghe e voce prorompente! La grande vittoria è quella di aver aiutato queste persone a prendere coscienza di sé stesse: magari lo avrebbero fatto lo stesso, ma con la sua “violenza” e intrusività il canto obblig a esporsi, seppure in un ambiente protetto. La musica ha una valenza multiforme, e Musica Incontro si evidenzia fra le altre scuole perché dà più importanza al “passo”, piuttosto che al “Do di petto”, cioè al fatto che una persona possa trovare nella musica esattamente ciò che cerca, che sia la tecnica o qualsiasi altra cosa”.

Ci sono altre attività legate alla vostra struttura complementari alla musica?

“Sì, esiste “Danza Incontro” (www.danzaincontro.com —> AGGIUNGERE LINK IPERTESTUALE DENTRO IL VIRGOLETTATO NON LINK SCRITTO), nata da un’intuizione di Franco Miseria che, vedendo fiorire Musica Incontro, ha voluto”scommettere” su questo posto sposando tutti i principi su cui si basa la nostra scuola per accrescere ancora di più le offerte della nostra struttura. Sono stati attivati svariati corsi con l’obiettivo di congiungere, un giorno, le attività di Musica e Danza Incontro; avere una persona come Franco nella nostra squadra è un po’ come avere Zanetti sempre al centro del campo [ride, N.d.R.]”!

Che vantaggi porta il patrocinio della Provincia di Roma?

“Il patrocinio è un po’ come una barca: ti aiuta ad attraversare il mare fra una sponda e l’altra, ma ha bisogno di rematori capaci per poter funzionare. È un onore e un onere, perché la Provincia è una istituzione e nel momento in cui sei chiamato a rappresentarla attraverso un patrocinio devi riprodurne l’essenza e le qualità: se non lavorassimo bene la cosa striderebbe. È un vantaggio nel momento in cui riesci a confermare le aspettative che la gente si pone, e garantisce affidabilità, professionalità e competenza; sembra facile, ma con questo tipo di economia le difficoltà dell’essere di qualità e super-competitivi sono sempre più numerose”.

Qual è il criterio di scelta e il livello del personale docente?

“Seleziono personalmente i docenti basandomi interamente sulle impressioni del colloquio. Non ho mai tenuto conto dei Curricula degli insegnanti, a parte in casi particolari come quelli dello psicologo e del pedagogista della scuola, ruoli che richiedono competenze formative specifiche. Credo che la preparazione e le capacità siano molto più importanti di un attestato, anche perché molto spesso la mediocrità si nasconde dietro i pezzi di carta: la bravura dell’insegnate non si vede soltanto dal punteggio, come il “sistema Italia” vorrebbe farci credere. Non basta essere certificati: bisogna essere capaci, umani e sensibili”.

C’è sinergia fra scuola e quartiere?

“Certamente, è uno dei nostri pilastri: ad esempio da un po’ di tempo, assieme alla “Cacciarella”, alla Vicepresidenza del IV Municipio, al centro culturale “Gabriella Ferri”, alla chiesa di Sant’Atanasio e alle principali attività del quartiere si sta cercando di riportare il Carnevale su Via Tiburtina con la tradizionale parata dei carri; abbiamo patrocinato per diversi anni la “Festa della Primavera e della Creatività” insieme alla Coldiretti, in cui alla parte riservata al cibo si aggiunge l’esibizione dei laboratori dei nostri Campus e dei progetti individuali dei nostri studenti e di tutta la festa viene poi registrato un disco; sono stati organizzati assieme al Municipio i “Concerti contro le mafie” nei quali abbiamo radunato band di tutta Roma e abbiamo inciso un disco con tutti i finalisti; attraverso il nostro spazio per i concerti, “Rock Incontro”, che ha portato ad esibirsi per anni i gruppi di tutto il Municipio, abbiamo raccolto 34.000 consumazioni che abbiamo poi devoluto alle popolazioni del Corno d’Africa, e riunendo i centri anziani del Municipio abbiamo fondato il “Coro Claudio Villa” e gli anziani sono spesso invitati a partecipare alle prove generali di molti artisti anni ’60-’70 che ospitiamo nei nostri spazi”

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