NOI SIAMO QUESTO Rispetto Al successo del vino in lattina sul mercato mondiale

Capisco la necessità del rilancio dell’economia vitivinicola ,le cantine che subiscono questo periodo di stasi soprattutto dell’HoReCa. Siamo tra poco alla prossima raccolta di uve e la conseguente spremitura e relative fermentazioni , le vasche e le botti non sono state svuotate , come nelle normali annate di vendita dedicata a una clientela acquisita con tanto lavoro e costanza , i vignaioli devono in qualche modo vinificare la nuova annata e continuare a credere al mercato.

Quale mercato ? il vino in lattina? No grazie, non ci sto….. , non è questo il modo di dare un valore al nostro prodotto che viene dalla terra , dalla fatica, una immagine del nostro territorio che arriva sui mercati internazionali prima di ogni prodotto enogastronomico .

NOI SIAMO QUESTO, siamo la civiltà che una volta era contadina ,e oggi è sostenibilità e bellezza , in un mondo italico fatto di tradizione e dove la bottiglia di vetro certifica la tracciabilità , la qualità e infine l’eleganza tutta italiana. Wine & Luxury in definitiva.

Sicuramente la pandemia ha trascinato il mercato della lattina in alluminio a una crescita esponenziale e abitudini di consumo nei mercati anglosassoni, Usa e Australia.

Devo ammettere che mi fa molta paura pensare che , come riportato da alcune testate e da una società di ricerca e analisi di San Francisco ( California), che entro il 2027 il giro d’affari del vino in lattina supererà 150 milioni di dollari a livello mondiale.

Certo la domanda sarà spinta dalla facilità di trasporto, dalla resistenza del contenuto, sono sicuro che il successo più grande lo otterrà le tipologie di bollicine!!!!!

Ma di che cosa parliamo ? Il vino è una bevanda ? No , il VINO E’ CULTURA , se vogliamo è edonismo, è un alimento non completo ma ci permette di fare quello che altri popoli al di fuori del Mediterraneo superiore non fanno e non hanno neppure minimamente la cultura di pensare al Vino come abbinamento al cibo. Siamo Italiani e Ogni preparazione in ogni regione ha avuto una storia, una tradizione , vorrei dire consacrazione e dove gli ingredienti, come musicisti formano una orchestra affiatata ed armoniosa. Si l’armonia a tavola si ottiene quando un vino riesce ad esaltare la materia prima della preparazione a formare equilibrio con essa. Allora il vino, il cibo, l’ambiente, il calore, il bon ton, la simpatia e il sorriso di chi è con te o ti accoglie in un luogo positivo crea quella emozione che si ottiene con la nostra sensibilità , rispetto e cultura .

NOI SIAMO QUESTO, siamo la civiltà che ha fatto scuola enogastronomica , siamo i più copiati e imitati al mondo , siamo consapevoli di produrre cibo sostenibile e vino salubre. Abbiamo meno contaminazione chimica rispetto tutto il pianeta .

La lattina di vino , appena uscita sul mercato, è stata subito criticata e osteggiata dai veri vignaioli italiani, considerata come contenitore non idoneo e soprattutto svilente , nel quale non ci può essere che prodotto scadente e personalmente io rimango di questa idea ,

NOI SIAMO QUESTO, mentre americani e qualche francese ne stanno celebrando l’utilizzo per la comodità del formato e ideale per il consumatore single . Naturalmente è adatta per vini freschi, giovani, di pronta beva .

Ma il produttore italiano produce questa tipologia di vini attraverso una enologia non invasiva e naturale , certo di non svilire questa interpretazione di vino più beverino e a basso contenuto alcolico, tanto da chiamarli non vini base, ma vini tradizionali

Certo i giovani sono curiosi di esplorare altre culture, alimenti e prodotti che giungono dall’oriente o dalle Americhe, capisco vogliano degustare nuove preparazioni e cogliere nuove tecniche di cottura o NON cottura. Poi però mi preoccupo che questa curiosità sta diventando moda e consuetudine .

Vedo tanto entusiasmo per il sushi, il piccante messicano, l’affumicato norvegese e le tapas.

Tutto bene, la curiosità va apprezzata, ma non sostituiamo e non dimentichiamo le nostre tradizioni , il nostro territorio che non è riproducibile. Pensiamo al turismo enogastronomico che valorizza i nostri borghi, i teatri , i musei , i conventi , le chiese, le città storiche, la nostra ristorazione, i paesaggi incontaminati.

L’Italia vince se esprime la sua autenticità .

NOI SIAMO QUESTO

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