Ricerca e passione in un bicchiere. Premiati i Cocktail di Riccardo Di Dio Masa al World Class 2021  

Riccardo Di Dio Masa è un giovane talento siciliano con un curriculum ricco di attività e riconoscimenti. Inizia la sua carriera in Sicilia per poi spostarsi a Milano, dove trascorre 10 anni lavorando in locali come il Blue Note, L’Old Fashion, il Serendepico e Bar Galleria. Da lì si trasferisce a Londra, per poi passare alla sua ultima e attuale tappa, Roma, dove da 7 anni è il barmanager dell’Hotel Palazzo Montemartini Radisson Collection di Roma.

La sua carriera in questo variegato e affascinante mondo è iniziata all’età di 14 anni; prima dell’approccio al mondo dei drink, iniziò preparando granite e gelati per il bar dove ha cominciato a lavorare. Dal 2000 iniziò ad apprendere, studiare e lavorare nel mondo del drink, scoprendo tantissime cose e provando anche qualche ricetta per capire quale potesse essere la risposta dei suoi clienti a una sua creazione. Iniziò a partecipare a svariate competizioni, che gli sono servite per capire come funzionava questo mondo all’esterno della realtà in cui viveva. Dopo varie esperienze stagionali tra la Sicilia e la Sardegna, si è trasferito a Milano, dove iniziò a lavorare per i locali più frequentati e di moda degli inizi del 2000.

Ha svolto spesso la mansione di barmanager e, al rientro in Italia dopo 2 parentesi lavorative in Costa Smeralda, iniziò a lavorare nella Capitale in un hotel dove ancora è un barmanager. La differenza tra bartender e barmanager sta nel fatto che quest’ultima mansione ha un carico di responsabilità maggiore, ma è anche il riassunto delle esperienze fatte prima. Diciamo che è la maturità: si lavora leggermente meno ma si produce mentalmente di più e si ragiona da leader, cercando quanto più possibile di creare un team di persone che valorizzino il lavoro del manager, mettendo in campo le loro idee.

Fare il barmanager implica una serie di responsabilità: dalla gestione del magazzino alle scelte delle materie prime, dalla gestione del personale all’accoglienza dell’ospite, fino ad arrivare alla contabilità. Il consiglio che si può dare a chi volesse intraprendere questa carriera, è avere dedizione passione, spirito di sacrificio e umiltà, perché i risultati arrivano solo se l’asticella si mantiene alta ogni giorno. È bene rimanere sempre aggiornati su tecniche e tendenze, mai rimanere indietro e, soprattutto, mai sentirsi arrivati. Riccardo con spirito di sacrificio ha costruito una carriera sempre più brillante.

Per la creazione dei suoi drink si concentra prima sul bilanciamento e la combinazione degli ingredienti, che sono per lui due punti fondamentali per la riuscita di un buon drink. I suoi drink vincenti sono a base di spezie, frutta fresca, spirits di qualità e differenti tecniche di lavorazione, che sono poi quelle che fanno la differenza; se si sanno preparare i grandi classici si ottengono risultati equivalenti.

Attualmente sta realizzando un progetto molto serio e impegnativo sul mondo delle api, materie prime a km 0 ed ecosostenibilità. Grazie alla competizione ‘World Class’, è stato selezionato tra i 50 semifinalisti in Italia chiamati a realizzare questo progetto. Un’esperienza che gli sta facendo scoprire un mondo fantastico, che sta stimolando molto la sua curiosità al fine di creare un drink che possa soddisfare l’esigenza degli ospiti, che vogliono portar via un ‘ricordo liquido’ del viaggio, come fosse un souvenir. Il suo drink si chiama “Bee with me”, è un drink preparato con un cordiale di pere, luppolo e miele, una vodka aromatizzata alla cera d’api e un decotto realizzato con lo scarto del cordiale che poi viene carbonato e servito in una bottiglietta di vetro e sigillata con la cera utilizzata per l’aromatizzazione della vodka. Il tutto servito con un bicchiere biocompostabile e dentro una box biodegradabile.

Il mondo della mixology è cambiato molto negli anni e ha portato innovazione  estrema; ma quello che più è importante è che l’estremismo sul campo della miscelazione, alla fine, parte sempre dalle ricette base che i suoi predecessori hanno creato. Per il futuro, vorrebbe realizzare un progetto importante e insegnare tutto ciò che ha appreso, e ancora continua ad apprendere, magari con l’apertura di una sua attività o, perché no, diventare un bravo f&b manager vista la sua grande attitudine nel cercare di creare un team affiatato e ben preparato.

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