Gerri Labbate: il re della pasticceria molisana amico dell’ambiente

Germano Labbate, detto Gerri, non è un “semplice” pasticciere. Con tanto lavoro e sacrifici, è diventato negli anni un punto di riferimento d’eccellenza dolciaria nella sua Agnone – cittadina molisana dalla lunga e importante storia – e continua incessante a rinnovarsi, a sperimentare, a sviluppare nuove proposte. Come un esperto funambolo, che lascia stupiti per la naturalezza con cui compie difficili acrobazie, Gerri si muove in perfetto equilibrio tra la tradizione della sua terra d’origine, che ha a cuore di valorizzare al meglio, e la voglia di innovare l’offerta con accostamenti e idee originali. I luoghi dove le sue idee prima prendono forma e poi vengono a contatto con il pubblico, sono il Laboratorio Artigianale di Pasticceria Creativa Gerri e il Café du Soir, ormai a tutti gli effetti tappe imprescindibili degli amanti dei prodotti dolciari di qualità. Qui è nato il premiatissimo panettone alla mela zitella, che ha incoronato Labbate “Re Panettone” all’omonimo concorso nazionale che si tiene nella patria di questo dolce, Milano. Il segreto della ricetta di Labbate è il frutto tipico dell’Alto Molise, che ha consacrato il suo panettone tra i 10 più rinomati d’Italia. Coerentemente con la sua filosofia di ricercare materie prima di alta qualità e prodotte da filiera corta, quando Labbate ha unito alla sua pasticceria anche la famiglia dei lievitati, ha subito pensato che la mela zitella, così caratteristica al punto da diventare presidio Slow Food, non aveva ancora avuto il giusto riconoscimento nella cucina nazionale. Il pregio principale di questa mela è la sua longevità: mantiene il suo sapore intenso e un aspetto fresco anche per diverse settimane dalla raccolta. Per questo motivo, un impasto di polpa e buccia veniva utilizzato dalle donne molisane in cerca di marito come rimedio di bellezza per levigare la pelle del viso, ed essere così più “appetibili” a futuri corteggiatori. Alla mela è rimasto l’appellativo poco lusinghiero delle sue utilizzatrici, donne sole, ciore “zitelle”, ma il suo sapore unico ha ormai conquistato tutti, soprattutto grazie a Labbate e all’innovativa ricetta che ha saputo ideare. D’altronde, Labbate non è nuovo al fornire nuova vita ai prodotti tipici della sua terra. Con la linea “I Sapori della Storia” il pasticciere molisano diffonde le tradizioni culinarie poco conosciute fuori dai confini regionali, come le ostie ripiene di Agnone, da lui particolarmente amate perché realizzate con cioccolato e arancia, aromi a lui particolarmente cari. Ma un vero “re” si contraddistingue non solo per le sue qualità personali. Anche l’attenzione al “reame” ricopre grande importanza per Labbate che, oltre a prediligere materie prime a Km0 provenienti da agricoltura biologica, ha deciso di implementare le sue azioni volte al rispetto dell’ambiente con una condotta eco-friendly a 360°. Il suo Café du Soir, ad esempio, è plastic-free. Cannucce, bicchieri e tazzine, per sorseggiare le bevande che accompagnano gli ottimi dolci proposti, sono di carta e, dunque, completamente compostabili nell’organico. Inoltre Gerri Labbate è in prima linea contro lo spreco alimentare, del quale ha parlato anche agli allievi dell’Istituto Alberghiero di Vinchiaturo, annesso al comprensivo di Bojano. Tutto ciò perché è fondamentale, secondo questo ormai affermato maestro pasticciere, che valorizzare il territorio partendo dai suoi prodotti, restando però attenti all’ambiente, sia un messaggio da far incamerare soprattutto ai giovanissimi.

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