Non domandarmi di me, Marta mia Intorno al carteggio Luigi Pirandello – Marta Abba

Teatro delle Moline,

via delle Moline, 1/b – Bologna

dal 24 al 27 ottobre 2019

giovedì e venerdì ore 20.30 | sabato ore 20.00 | domenica ore 16.30

Non domandarmi di me, Marta mia Intorno al carteggio Luigi Pirandello – Marta Abba

di Katia Ippaso

con Elena Arvigo

regia Arturo Armone Caruso

assistente alla regia Giulia Dietrich

musiche originali MariaFausta

scene Francesco Ghisu

disegno luci Giuseppe Filipponio

image designer Elio Castellana

produzione Nidodiragno/CMC

durata: un’ora

Prosegue la stagione del Cantiere Moline con Elena Arvigo protagonista di Non domandarmi di me, Marta mia, testo scritto dalla drammaturga e giornalista Katia Ippaso e diretto da Arturo Armone Caruso, in scena dal 24 al 27 ottobre.

Siamo a New York il 10 dicembre del 1936, data della morte di Luigi Pirandello, e Marta Abba sta recitando al Plymouth Theatre di Broadway. Quella sera, dopo aver annunciato pubblicamente l’improvvisa scomparsa dello scrittore alla fine dello spettacolo, l’attrice si trova da sola nella sua camera di Manhattan, non molto distante dalla Fifth Avenue di fronte alla cattedrale di St. Patrick.

Marta Abba rievoca così il rapporto elettivo con il suo Maestro: è una notte di veglia, in cui si fa vivo non solo il fantasma dello scrittore siciliano, ma vengono chiamate a raccolta anche le eroine pirandelliane (da Tuda, fino alla contessa Ilse de I Giganti della montagna) che Pirandello aveva inventato per lei.

L’attrice si trova a dover fare i conti con il suo passato: ha portato con sé le lettere che negli anni le ha scritto Pirandello, dal 1926 al 1936, ma anche quelle che lei aveva indirizzato a lui. Le sparge sul letto e sul pavimento, vi si immerge e rievoca così la loro storia, quella di un rapporto elettivo, agli altri segreto e in una qualche forma incomprensibile, “un fatto d’esistenza”, annotava Pirandello in uno scritto del ‘29.

«Rispetto al personaggio forte e risoluto del carteggio – scrive l’autrice Katia Ippaso – emerge in Marta Abba, col favore delle tenebre, una nota di vulnerabilità, una maggiore solitudine di donna. L’irruzione improvvisa della morte, non può non influenzare l’interpretazione del passato, facendo vacillare le certezze e portando la protagonista a farsi delle domande che non si era mai fatta prima».

L’autrice Katia Ippaso sarà inoltre presente a Bologna, per una giornata di studi dal titolo Un autore senza diritti. Confronto tra artisti e studiosi teatrali sulla riscrittura delle opere di Luigi Pirandello nella creazione scenica contemporanea, venerdì 29 novembre, dalle 11.30 alle 18.30 presso Atelier Sì, ingresso libero.

Note di regia

Nell’oscurità, una presenza sonora, incandescente. New York, gli anni trenta, la “Città all’impiedi” di Céline. Una lanterna magica accende vorticose immagini notturne, quasi un divertissement, ma minaccioso. Un teatro d’ombre, la città in movimento, lettere, foto in bianco e nero, estratti filmati, nuvole che si addensano. Anche la camera dell’albergo newyorkese di Marta Abba è un caleidoscopico comporsi e scomporsi di forme: inquadrature che inseguono il fluire del testo e della tessitura musicale. Dall’ombra, emerge come in un lampo, fascinosa, l’attrice: Marta Abba.

“È giovanissima, di meravigliosa bellezza. Capelli fulvi, ricciuti, pettinati alla greca. La bocca ha spesso un atteggiamento doloroso, come se la vita di solito le desse una sdegnosa amarezza; ma se ride, ha subito una grazia luminosa, che sembra rischiari e ravvivi ogni cosa”. L’amarezza e la gioia, il fantasma e la realtà, il personaggio e la maschera. Nella notte, precipitati “d’improvviso, brutalmente in un’altra era, in un altro tempo, più tenebroso”, chi è che ci parla? Pirandello attraverso Marta Abba o Marta Abba attraverso Pirandello? L’uno e l’altra. Incarnati.

In un viaggio notturno attraverso i passaggi di una corrispondenza dalla quale affiora pulsante l’emozione, l’attrice, dando una precisa tonalità orfica al testo, fa emergere il lungo, intenso e per tanti versi doloroso rapporto tra Luigi Pirandello e la sua attrice musa, Marta Abba.

I temi dell’impossibile fusione amorosa, del senso dell’arte, di cosa si vale realmente, della vecchiaia inesorabile, della morte e della forma, anche quella dell’arte, che soffoca la vita irrompono sulla scena lasciandoci al termine dello spettacolo con il sentimento di una irrimediabile perdita, di una minaccia incombente.

Luigi Pirandello e Marta Abba si allontanano all’infinito nella glaciale notte newyorkese, alla frontiera tra la vita e la morte, all’alba dell’immane catastrofe, di un’epoca buia che lo stesso Pirandello sentiva avvicinarsi.

Arturo Armone Caruso

Nidodiragno Produzioni/CMC

Società Cooperativa C.M.C. – Nidodiragno Produzioni nasce nel 2001 dall’esperienza di Angelo Giacobbe e del suo staff nel settore della programmazione culturale. Finalità principali della Cooperativa sono la produzione e la distribuzione di spettacoli teatrali e musicali, la consulenza e l’organizzazione di rassegne, eventi, mostre, laboratori, attività formative e la gestione di spazi culturali.

Nidodiragno Produzioni/C.M.C collabora con grandi nomi del palcoscenico e giovani artisti del panorama teatrale italiano e nel corso degli anni ha prodotto spettacoli con: Serena Sinigaglia, Lella Costa, Maria Amelia Monti, Veronica Cruciani, Edoardo Erba, Marina Massironi, Valerio Binasco, Isabella Ferrari, Lura Marinoni, Cristina Pezzoli, Leo Muscato, Fausto Paravidino, Gabriele Vacis, Fabio Troiano, Eugenio Allegri, i Maniaci d’Amore, Anita Caprioli, Roberto Citran, Fabrizio Falco, Sara Putignano, Sara Bertelà, Silvio Peroni, la Bandakadabra, Alessandra Faiella, Shi Yang Shi, Vincenzo Pirrotta, Daniele Pecci, Lucia Vasini, Rita Pelusio, Rosalina Neri, Francesca Inaudi, Franco Arminio e altri ancora.

La programmazione del Teatro delle Moline è realizzata nell’ambito del progetto Cantiere Moline sostenuto da ATER Associazione Teatrale Emilia Romagna ed Emilia Romagna Teatro Fondazione.

Informazioni:

Biglietti da € 5 a € 13 più prevendita

Teatro Arena del Sole, via Indipendenza 44 – Bologna biglietteria tel. 051 2910910 – biglietteria@arenadelsole.it – bologna.emiliaromagnateatro.com

Debora Pietrobono

Responsabile Ufficio Stampa Emilia Romagna Teatro Fondazione

c/o Arena del Sole Via San Giuseppe, 8 – 40121 Bologna

tel. 051 2910954 – cell. 347 8798621 d.pietrobono@emiliaromagnateatro.com stampa@arenadelsole.i

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