Il Dipartimento di Geoscienze dell’Università di Padova ospita una mostra “spaziale”

Originale e curiosa la mostra temporanea “Meteoriti. Viaggio dallo spazio profondo alla Terra”, che è visitabile dallo scorso 1° ottobre e fino al prossimo 1° dicembre nelle sale del Dipartimento di Geoscienze dell’Università di Padova. La mostra, come si legge dalla comunicazione riservata alla stampa diffusa dall’Ateneo, è stata ideata e organizzata dal Dipartimento di Geoscienze in collaborazione con il Dipartimento di Biologia, il Piano Lauree Scientifiche di Geoscienze L34 e il Piano Lauree Scientifiche di Scienze Naturali ed Ambientali L32, ed è dedicata a una delle collezioni private di meteoriti più importanti d’Italia. Sarà possibile osservare non solo le meteoriti di origine marziana e lunare, ma anche una meteorite di 30 kg ritrovata a Campo del Cielo (Argentina), caduta sulla Terra tra i 4000 e i 6000 anni fa, e frammenti della meteorite di Čeljabinsk che nel 2013 precipitò in Russia provocando diversi feriti a causa dell’onda d’urto generata dal suo passaggio nell’atmosfera. «Questa preziosa collezione racchiude le più importanti tipologie di meteoriti conosciute fino a ora dalla comunità scientifica internazionale – specifica Anna Barbaro, dottoranda del Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Pavia e curatrice della mostra–. Sono presenti inoltre alcuni esempi di materiale d’impatto e tra le meteoriti in mostra ci saranno anche numerosi campioni raccolti sul territorio nazionale». Percorsi specifici saranno disponibili per le scuole, dalle elementari alle superiori, che avranno modo non solo di conoscere da vicino questo “materiale extraterrestre”, ma potranno anche scoprirne l’importanza nello studio dell’origine della vita sulla Terra e di come possa essere collegato alle estinzioni di massa che hanno caratterizzato il passato del nostro pianeta. «La mostra sulle meteoriti potrà stimolare l’interesse dei giovani per lo studio delle materie scientifiche, dalla geologia alla biologia. È anche un’occasione molto importante per rimarcare come spesso gli ambiti scientifici siano interconnessi e lo stesso fenomeno possa essere osservato e studiato da diversi punti di vista» sottolineano Manuel Rigo, professore del Dipartimento di Geoscienze, e Nicoletta La Rocca, professoressa del Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova. Anche il pubblico potrà visitare la mostra grazie a tour guidati curati da dottorande/i e ricercatrici/ricercatori dei Dipartimenti di Geoscienze e Biologia dell’Ateneo e toccare con mano alcune meteoriti, oltre a scoprirle macro e microscopicamente.

Orari, aperture e biglietti: il venerdì, dalle ore 14.30 alle ore 17 e il sabato (16 ottobre, sabato 6 novembre e sabato 27 novembre) dalle 9.30 alle 17. Per visitare la mostra è necessaria la prenotazione, da effettuarsi su Eventbrite.

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