IL CASTELLO DI SANTA SEVERA

Il castello di Santa Severa è un sito di incomparabile fascino e importanza storica che si affaccia maestoso direttamente sul mare, a poca distanza da Cerveteri (una quindicina di kilometri) e da Roma (mezz’ora circa). Esso è uno dei luoghi più belli e suggestivi del litorale laziale: si trova nei pressi di Santa Marinella e ogni anno è meta di visitatori e turisti che accorrono da ogni parte del mondo per visitarlo. Dove oggi si innalza la fortezza, in epoca etrusca sorgeva la cittadina di Pyrgi circondata da possenti mura in opera poligonale, che rivestiva un’importante funzione di collegamento portuale con la vicina Caere (Cerveteri). La città etrusca si sviluppava tutta intorno al porto per un’estensione di circa 10 ettari, comprentende oltre all’area oggi occupata dal borgo castellano anche l’area del santuario situato all’estremità meridionale, oggetto di scavo da parte dell’Istituto di Etruscologia dell’Università la Sapienza di Roma ormai da più di cinquant’anni. La costruzione del castello risale al XIV secolo, dopo che l’area era stata convertita prima in castrum romano, poi in borgo medievale (Castellum Sanctae Severae). Il borgo si formò man mano con varie fasi di edificazione nel corso del XV-XVI secolo. Nel tempo il castello passò attraverso vari proprietari finchè nel 1482 Papa Sisto V lo donò al Pio Istituto Santo Spirito rimanendo a loro per ben 500 anni fino al 1980. Tra il 500 e il 600 è stato anche luogo di sosta e soggiorno di molti Papi: tra questi Gregorio XIII, Sisto V e Urbano VIII. Dopo un periodo di massimo splendore raggiunto proprio nel 600, il castello ha vissuto una lunga e lenta decadenza. Nel 1943 è stato utilizzato dai tedeschi come postazione militare strategica. Oggi la proprietà del complesso monumentale appartiene alla Regione Lazio che ne ha affidato la gestione al comune di Santa Marinella. Il grazioso borgo medievale e rinascimentale che cinge il castello è ancora in perfetto stato di conservazione: vi si accede dal grande portale difeso da una torre. Un secondo cancello permette l’ingresso all’area del maniero vero e proprio, all’esterno del quale vi è la graziosa chiesa dell’Assunta con l’adiacente cappella Battistero di Santa Severa, magnificamente affrescata nel 400 (splendida la scena con la grande imbarcazione rinascimentale sulla parete sinistra). L’interno del castello è stato oggetto di recenti restauri e di esplorazioni archeologiche che hanno rimesso in luce una necropoli medievale e i resti della chiesa di Santa Severa, di epoca paleocristiana, che diede il nome al sito. La struttura quadrangolare (nel suo aspetto attuale frutto di un restauro quattrocentesco), difesa da grandi torrioni ed un possente maschio (del XI secolo, costruito a difesa del litorale dalle incursioni), si osserva in tutta la sua magnificenza anche dalla spiaggia antistante il castello. Attualmente, l’edificio fortificato rappresenta un polo culturale imperdibile per turisti e non. Si possono visitare ben cinque musei come quello Nazionale Antiquarium di Pyrgi (area archeologica con templi), quello del Mare e della Navigazione Antica, che ricostruisce la vita litoranea di etruschi e romani, il nuovo museo della Rocca, che illustra la storia del castello, il museo del Territorio e la Manica Lunga (in occasione di eventi). Imperdibile anche una passeggiata alla scoperta dell’antico borgo della fortezza, con le sue piazze, chiese e cortili dal sapore medioevale. Tutto intorno al castello, inoltre è possibile ammirare la meravigliosa riserva naturale di Macchiarotonda, meta molto ambita da birdwatchers e fotografi naturalistici. Ma la fortezza di Santa Severa non è solo un posto da visitare in giornata: al suo interno infatti, è contenuto un ostello con vista mozzafiato sul mare che ospita ogni anno moltissime persone che vogliono rimanere a dormire fra i vecchi ruderi millenari . Il castello con la sua rocca, la torre Saracena, il borgo medievale, le chiese di Santa Maria dell’Assunta di Santa Severa e Santa Lucia, l’Antiquarium, il museo del Mare, il museo del Territorio, la Rocca e museo del Castello, fanno di questo complesso un luogo di inestimabile valore e pregio. Un viaggio di 3000 anni attraverso la storia e la cultura delle diverse popolazioni che si sono succedute, le cui tracce sono ben visibili ancora oggi e rendono il castello un polo di attrazione turistica ma anche un punto di riferimento per il suo territorio.

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