L’amore per il vino ha un profumo unico: vieni a scoprirlo con la Famiglia Messori.

È mattino, ancora si ricorda il sogno di una notte di fine estate e, mentre il sonno se ne va, il sole arriva a salutare la natura, risvegliando le goccioline di bruma sulle foglie, illuminando i grappoli gonfi e succosi tra filari in attesa: arriva il giorno e ogni pezzetto di vigna sa di essere cambiato nella notte. La vendemmia si avvicina. Siamo nella magia delle colline tra Sorbara e Modena, a due passi del casello autostradale Nord, tra castelli e vigneti, dove respirano le meraviglie del passato e nelle botti diventa buono il brindisi per il futuro. Tra queste vigne passeggiano Andrea e Cristina Messori, amanti del vino fatto secondo la tradizione di famiglia, guidati dall’amore per la terra e per la campagna, confidente di debolezze e nuove idee per essere sempre al passo con le novità. Quando comincia la giornata, e una nuova sfida da abbracciare, nebbia e sorriso sono amici e salutano i chicchi d’uva pronti a essere spremuti per riposare le notti nelle botti e raccontare poi una nuova favola. Vini Messori è una realtà del territorio pulsante da ormai settant’anni: Andrea e Cristina portano avanti con papà Giancarlo la passione del nonno. Coltivano e raccolgono a mano circa venti ettari di vigneti di loro proprietà con la forza della tradizione, senza cedere alla fretta della modernità. Qui si crea il Lambrusco come una volta, abbracciando la filosofia Slow Wine: al primo sorso è facile ricordare come si pigiano i grappoli e come si lascino poi lentamente a fermentare in botti silenziose. Poi si crea la bottiglia perfetta da portare in tavola, imbottigliata con un sistema avanzato per diventare moderna e versatile. Un buon bicchiere di vino deve saper alimentare la fantasia e lasciar fermentare i sogni di chi gusta: ecco le parole di famiglia Messori. La trasformazione dell’azienda avviene grazie alla sottile intuizione di papà Giancarlo: per continuare a produrre il buon Lambrusco della tradizione, è importante abbracciare le innovazioni e rafforzare la capacità produttiva. “Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi”: la verità del Gattopardo ancora vive in questi luoghi, dove s’imbottigliano vini dall’anima semplice come il Lambrusco di Sorbara e il Grasparossa. L’azienda offre numerose etichette di un vino protagonista del Modenese: partendo dalla varietà di Sorbara il menu vanta Tenuta Morello, un vino DOP secco e raffinato, realizzato con il metodo Charmat, La Merenda, creato con metodo Ancestrale e prodotto come settant’anni fa. Potete scoprire nuove sfumature di un vino che ancora stupisce in Italia e all’estero, assaggiando Antico Filare o Novembrino, che rapisce in bottiglia la vendemmia tardiva. Citiamo tra i vini Top anche Sfulmine dal colore intenso come un fulmine: è la novità e la massima espressione della tradizione viticola come Grasparossa. La luce rossa della sera avvolge le vigne: Vini Messori è un sogno, iniziato anni fa e tra i filari scaldati dal sole, scorre la voglia d’inseguirlo mentre il mosto borbotta al sicuro

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