Camatti: un intramontabile amaro.

La storia di questo amaro, nasce quasi 100 anni fa, e precisamente nel 1924, dall’intuizione del farmacista Umberto Briganti, che ne avvia la produzione decidendo di dedicarlo alla moglie, dal cui cognome, Teresa Camatti, il liquore prende il nome.

Un amaro gradevole, che negli anni ha saputo farsi apprezzare da tutte le fasce d’età, caratterizzato da erbe, infusi e zucchero che accostati ad un’altra parte di ingredienti, ancora ad oggi segreti, ha saputo decretarsi come un prodotto unico nel suo genere, conquistandosi tre importanti premi: miglior amaro Italiano(World’s Best Bitter);medaglia d’oro (GOLD) tra gli amari italiani; migliore liquore alle erbe d’Italia (Best Italian HERBAL).

Ma, la straordinarietà del Camatti, se ha trovato i natali con Briganti, la sua maggiore crescita e diffusione l’ha conseguita con il cambio della guardia, quando nel 1964, dopo la morte del suo ideatore, il marchio è stato acquisito, nel 1994, dalla Sangallo Distilleria delle Cinque Terre, di proprietà della famiglia Bergamino. Una nuova conduzione, portata avanti oggi da Stefano Bergamino ed il suo socio Marco De Marchi, che hanno puntato maggiormente su una strategia di comunicazione digitale del prodotto, con l’obiettivo di sfruttare i diversi canali digitali che gli diano il giusto risalto e la giusta ribalta, per farlo conoscere ad una platea sempre più ampia, esaltandone tutte le sue caratteristiche. Una scelta commerciale, che ha permesso al Camatti di decuplicare la sua produzione, richiesta addirittura in America, Oceania e in diverse nazioni europee. Un amaro, presente sul mercato da quasi un centenario, straordinario perché ancora prodotto in modo artigianale, rispettando tutte le procedure che vogliono un’accurata scelta e selezione delle materie prime, eseguendo il procedimento dell’infusione e della macerazione, per poi essere messo a decantare in botti e fusti di acciaio inox, filtrato, ed infine unito ad uno sciroppo di acqua e zucchero. Una sequenza precisa e minuziosa, che porta nei bicchieri un amaro pregiato, da degustare in condivisione a fine pasto o come aperitivo. Un amaro, dunque, versatile, capace di diventare l’ingrediente protagonista nella mixology dei cocktail, tanto di moda oggi. Un modo alternativo di gradire e degustare il Camatti, nelle sue tonalità floreali e aromatiche, date delle erbe e delle radici di cui è composto.

La Sangallo Distilleria delle Cinque Terre, titolare del marchio Amaro Camatti, sita a San Colombano Certenoli, in provincia di Genova, produce anche liquori e distillati di vario genere che vanno a completare l’offerta dell’azienda, seguendo, anche qui, le antiche ricette, per proporre alla clientela liquori alle creme e alla frutta, amari e grappe di pregevole livello.

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