“Blue Monday” : quando il blu diventa il colore più felice dell’anno

Lasciarsi alle spalle le grandi abbuffate delle festività natalizie, rifugiarsi tra le mura di casa davanti ad un camino scintillante, avvolti da un caldo e morbido plaid sorseggiando una tisana calda per riscaldarsi nelle fredde giornate invernali di Gennaio. Sentirsi travolti da una strana malinconia e poi scoprire che semplicemente si sta avvicinando il Blue Monday.

È un po’ come l’oroscopo, aspettiamo fine anno per scoprire cosa ci riserba il nuovo anno. Affidarsi agli astri per cogliere la buona stella. Aspettare ansiosi che esca Astra per sapere cosa ci accadrà l’anno successivo. Leggiamo avidamente le varie pillole di saggezza, salvo poi chiudere frettolosamente la pagina se non intravvediamo speranze o appigli positivi. Cosa c’entra il Blue Monday?

Si avete capito bene. Sto parlando di quella leggenda metropolitana, quella buffa equazione che dimostra che il terzo lunedì di gennaio è il giorno peggiore dell’anno: quest’anno cade il 17 gennaio. Del resto a pensarci come dargli torto: tra il Natale che si allontana sempre di più, le condizioni atmosferiche scoraggianti, il conto in banca azzerato dalle spese compulsive fatte nei giorni di feste, i sensi di colpa dovuti ai buoni propositi annunciati e mai applicati, la sensazione di dover essere pro-attivi che cozza con la pigrizia dilagante e livelli motivazionali vicino allo zero, il triste ritorno in ufficio, come non riconoscerlo: e’ il giorno della catastrofe emotiva e si chiama proprio Blue Monday.

A scoprirlo lo psicologo americano Cliff Arnald nel 2005 diffuso tramite comunicato stampa del canale televisivo britannico Sky Travel.

Il Blue Monday si chiama così perché in inglese “blue” indica quella condizione di tristezza e batterie scariche, un malcelato senso di malinconia che può corrispondere a uno stato depressione.

Una buffa formula matematica frutto dell’incrocio di alcune variabili creata da pseudoscienziati, basata su elementi improbabili e soprattutto assolutamente non scientificamente calcolabili.

L’inverno stesso, la stagione che fa sentire più scarichi e demotivati e che genera il “winter blues”, quella che viene chiamata la “depressione invernale”. Secondo una ricerca recente, “Vita ed Energia: i bioritmi degli italiani” ad opera di Astra Ricerche, gli italiani si sentono più scarichi e privi di energia durante la stagione invernale con un buon 44% del totale che va avanti a batterie cariche per metà o anche meno.

Nel cartone della Pixar “Inside Out” mi ricorda il personaggio che rappresenta la tristezza di colore blu con indosso un maglione pesante invernale.

Eppure a pensarci bene Gennaio è anche il mese in cui finalmente si riallungano le giornate, cominciamo a scarabocchiare le pagine dell’agenda e a fare programmi,

percorriamo il calendario per segnare gli eventi del vino imperdibili e i ponti per prenotare qualche vacanza a tema enologico: Gennaio è energia pura!

E mi viene in mente “Blue Monday” dei New Order che è tutt’altro che blue, da ascoltare con il volume a palla.

Ebbene, c’è chi questa faccenda del lunedì triste l’ha saputa usare alla grande per fare marketing anche nel mondo del vino trasformandolo nel lunedì più felice dell’anno.

Chi ricorda la pubblicità sul profilo Instagram di Whispering Angel, lo stravenduto rosé provenzale di Château d’Esclans?. E’ comparsa una foto di un vassoio di bicchieri di vino rosato con la didascalia “cure for the Monday blues”, la cura per i lunedì tristi. E la cura è, ovviamente, bersi una bottiglia di rosé tra amici, proprio il terzo lunedì di Gennaio. C’è chi usa la fantasie e vede nel blu:

Blu cielo notturno: perdersi a guardare il cielo di notte immaginando nuovi mondi, zone sconosciute e inesplorate, e chissà un futuro migliore o semplicemente storie nuove da scoprire e raccontare o cercare punti di riferimento: le stelle. Non credi che il modo migliore per osservare il cielo sia sorseggiando un vino profondo e intrigante che si chiama proprio Nadir?

Blu Pantone: rappresenta tranquillità, calma e anche affidabilità e fiducia. Elegante, rassicurante e protettivo. Per essere sul pezzo puoi fare subito scorta di un buon Santi Valdobbiadene.

E non possono mancare dei buoni consigli per superare con positività e buon umore quello che per l’intero emisfero è considerato il giorno più triste dell’anno: condividere piacevoli momenti in buona compagnia con ottimo cibo e un frizzante bicchiere di vino, spendere poco ma bene perché il comfort food è sempre un ottimo investimento, coccolarsi e motivarsi pensando anticipatamente alla gratificazione finale, cioè un bel premio goloso, fare una sana passeggiata facendosi accarezzare da sprazzi di sole e leggera brezza, ascoltare musica immersi nella natura ma soprattutto non perdere mai il sorriso.

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