Castel di Salve: un’azienda vitivinicola

Castel di Salve, è un’azienda vitivinicola, fondata nel 1885 a Depressa da Antonio Winspeare, Duca di Salve, produttrice all’epoca di vini da pasto e vecchi in bottiglia, arrivata oggi ad essere gestita dalla quinta generazione. Un’azienda con un’importante tradizione alle spalle, legata ai Bacile di Castiglione, la cui cantina addirittura fu progettata da Filippo Bacile, e che ha saputo portare avanti i valori di quello che è un mestiere che richiede tanto impegno e accortezza.

Il cuore dell’azienda è la Masseria Bosco Belvedere, situata nel basso Salento, nella quale si svolge gran parte del lavoro agricolo. Un lavoro che prevede la cura giornaliera dei 19 ettari di vigneti, ai quali si aggiungono uliveti, bosco e cereali. Una distesa di verde e terra, quest’ultima caratterizzata da una consistenza sabbiosa ed argillosa che dà qualità, finezza ed eleganza ai vini prodotti.

La produzione punta sulle tipiche uve autoctone come il Verdeca, il Negroamaro, la Malvasia Nera di Lecce ed il Primitivo, ed anche altre tipologie di uve, sempre di derivazione italiana e meridionali. Alla Masseria Bosco Belvedere, si accostano altri piccoli vigneti siti a Depressa ed altri in Salento, per arrivare ad un totale di 31 ettari coltivati.

Ogni vino prodotto, è un’eccellenza, unico nel suo genere, perché la sua lavorazione è finalizzata all’esaltazione di tutte le sue caratteristiche, curando molto il suo affinamento in tutti i suoi particolari, con tecniche agricole mirate. Una ricercatezza ed una strategia produttiva che mira a salvaguardare ed esaltare il più possibile la diversa varietà dei vini, tirandone fuori tutta la loro essenza. E per far ciò, devono essere impiegati, per ogni vino, degli specifici protocolli di lavorazione.

Le etichette dell’azienda Castel di Salve, sono in tutto 12, di cui 9 sono vini di purezza.

Ogni passaggio produttivo, lavorazione delle uve, vinificazione, affinamento ed imbottigliamento, viene rigorosamente svolto nella cantina costruita nel 1879, alla quale è annessa una bottaia scavata nel tufo dove si affinano le riserve in barrique di rovere. La cantina, nel rispetto dell’ambiente dove evolve il vino, è stata sottoposta qualche anno fa ad un importante ammodernamento degli spazi e delle attrezzature, nel rispetto della sostenibilità ambientale. Le vasche in acciaio e in cemento, sono, infatti, oggi raffreddate grazie ad un sistema alimentato da pannelli fotovoltaici che coprono circa il 92% del fabbisogno energetico della cantina, impattando in questo modo relativamente poco sull’ambiente circostante.

E la cantina è veramente un monumento storico da dover visitare, con i suoi elementi architettonici costituiti da volte a stelle in pietra, un luogo caratteristico da visitare e nel quale soffermarsi per degustare i vini dell’azienda.

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