Hostaria Pamphili. Il miglior pesce a Roma

L’Hostaria Pamphili sita in Viale di Villa Pamphili, nel quartiere Monteverde è da tenere in considerazione per una tappa gastronomica nella capitale, a base di pesce fresco e molto altro, tra cui l’impiattamento con fiori edibili e il pane, la pasta e i grissini fatti a mano.

I locali sono stati rinnovati dopo la pandemia e sono pronti ad accogliere sia i turisti che gli autoctoni che vogliano rimanere nella tradizione oppure lasciarsi andare ad un’esperienza fusion.

Il ristorante Hostaria Pamphili si trova sulla via che congiunge una delle più belle e storiche entrate della Villa, Porta San Pancrazio, a Via dei Quattro Venti, una delle strade cardine del quartiere di Monteverde Vecchio. Il quartiere è ricco di testimonianze storiche, essendo prossimo alla città antica, poiché sorgevano qui gli Orti di Cesare, numerosi luoghi di culto pagani ed alcune catacombe ebraiche e cristiane, tra cui quelle di Ponziano e di San Pancrazio, al di sotto della basilica omonima.

Non ci resta che entrare e scoprire cosa ci riserva di bello il locale, accogliente fin da subito grazie al piacevole arredamento in legno chiaro, alla geometrica predisposizione delle bottiglie e alla cordialità del personale, il tutto sotto una originale e scenografica illuminazione.

A partire dagli antipasti si può comprendere come il tema mare domini la scena adattandosi comunque alla stagione autunnale: dalle cozze alle bruschette di mare, dalle capasante con castagne, porcini, nocciole, topinambur e tartufo al “fish and cheese” reso con caprino, furikake, pomodoro, tartufo e ricciola, dal carpaccio di spigola agli agrumi al “salmone tra le nuvole” con pera, katsuoboshi, limone e mango per fare alcuni degli esempi più sfiziosi, non tralasciando comunque il “misto terra” e le ostriche.

Per continuare con i primi attenti sempre alla stagione autunnale ma con il pesce sempre protagonista, si devono provare dallo gnocco con finocchio, alici, pane aromatico e agrumi, agli strichetti con sedano rapa, topinambur, castagne, funghi e tartufo, dal cappelletto di zucca con il baccalà mantecato. Per chi non vuole rinunciare alla tradizione ci sono comunque a disposizione i gusti tipici della carbonara, del cacio e pepe e dell’amatriciana.

Tra i secondi di pesce, si possono citare la fritturina di calamari e gamberi, lo spada fritto, il baccalà affumicato con pomodoro, olive e uvetta, e la ricciola affumicata con melograno; non manca comunque la tradizionale entrecote. Il tutto accompagnato dai contorni proposti dallo chef.

Non si può terminare l’esperienza all’Hostaria Pamphili senza degustare i dolci, fatti in casa, come il sorbetto, il maritozzo alla panna, il MontBlanc perfetto per la stagione per le castagne e il marron glacè, oppure ancora il “Mr Peanutbutter” con caramello, ganache di arachidi, frolla al cacao e mandarino.

Naturalmente la visita all’Hostaria sarà accompagnata da vini di ottima qualità, nonché da una piacevole musica di sottofondo, in un’esperienza resa ancora più gradevole dalla cortesia e preparazione del personale, dalla professionalità del giovane chef che utilizza materie prime di ottima qualità, grazie alla costante attenzione che mettono nel loro locale, i titolari, Antonio e Mattia, che sono pronti a riscaldare coi loro piatti e la loro accoglienza i prossimi mesi invernali che ci si appresta a vivere.

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