Dall’Osteria della carne esci sempre col sorriso sulle labbra e il desiderio di tornare

Sorriso, accoglienza, genuinità dal retrogusto che sa di tradizioni, ricordi tramandati dalla mamma e dalla zia suor Barbara. Un cocktail di ingredienti che fanno dell’Osteria della carne il luogo adatto dove potersi sentire a casa, avvolti da sapori, profumi e aromi inebrianti.

Situato a Ponte Marconi, il ristorante di Marco Cianchetta, è il punto dove da sempre si coltivano valori quali l’ospitalità, la cordialità, l’accoglienza, valori insaporiti da una spolverata di sorrisi, tradizioni e familiarità.

Piatti che lasciano in bocca un’equilibrata sinfonia di sapori che magicamente risvegliano ricordi e immagini dipinte di calore e semplicità.

Un’attenta cura nella scelta degli ingredienti, mescolati dall’estro creativo e dalle ricette tradizionali di mamma e zia suor Barbara che avvolgono il cliente in un abbraccio di gusti sempre moderni con il profumo del passato.

Il team formato da quindici dipendenti, da’ al ristorante una nota di ospitalità, accoglienza e cura per i dettagli, lasciando il cliente piacevolmente coccolato.

L’Osteria della carne è quel ristorante che una volta incontrato per caso, trovi sempre una ragione per tornarci.

Un ristorante per palati esigenti dove poter trovare ottima carne dai tagli prelibati, ma anche piatti vegetariani o locali come il coniglio, tagliatelle con ragù bianco al pannicolo, ravioli di manzo al tartufo, mortadella Gran Riserva “Favola”, cicoria divina, crostata di visciole e strepitosi supplì, tutto condito con olio e vino di prima scelta.

Nessuno può uscire dall’Osteria della carne senza un sorriso di compiacimento, dopo essersi leccati i baffi.

Ma non è solo questo a caratterizzare il ristorante di Marco Cianchetta. La sua umiltà, il suo grande cuore, la sua generosità, anche questi valori tramandati dalle sue muse ispiratrici lo rendono protagonista di momenti vissuti e donati ancora più significativi. L’esempio adottato da zia suor Barbara, fondatrice dell’Istituto Antonelli di Palestrina per gli orfani è stato da stimolo per opere umanitarie come quella del Natale 2020 che ha visto sorridere, in un periodo segnato dal dolore e dalla sofferenza, più di 300 detenuti ed ex detenuti ospiti nelle case di accoglienza di Roma capitale e dell’Isola solidale, con semplici ma saporiti piatti come pasta al forno, pollo con le patate e pandoro.

È un dono che Marco ha nel DNA sin da piccolo quando passava le estati ad aiutare gli orfani, il cui sorriso gli riempiva il cuore di speranza, quella speranza che ancora oggi gli da la forza di lavorare diciotto ore al giorno senza sentirne alcuna fatica, perché ciò che ha appreso dalla famiglia non sono solo i sapori e le tradizioni ma la consapevolezza che aiutare il prossimo riempie il cuore di gratitudine, perché nella vita c’è sempre qualcuno che soffre più di te e che ha bisogno di un sorriso e di un pasto caldo.

Ecco perché, in momento tragico come quello che stiamo vivendo in questi ultimi anni, Cianchetta apre le porte del suo ristorante in nome della gentilezza e dell’ospitalità per regalare un sorriso a chi viene a bussare alla sua porta, perché anche da una epidemia come quella che ci ha colpiti si può imparare qualcosa: la vita non è fatta solo di materialità ma di valori, umanità, spirito di condivisione e di questo ringraziarne.

Cosa volere di più: location accogliente e calda, servizio efficiente e cordiale, piatti gustosi e che profumano di tradizione e selezionati con eccellente cura, tutto colorato da un sorriso, una stretta di mano e un gran cuore. Direi un ristorante a 5 stelle

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