Damiano Lucidi, tatuatore romano che mira all’eccellenza. A prendere vita dal suo Aria Tattoo Lab veri e propri capolavori.

Quella del tatuaggio non è una forma d’arte comune: complice l’empatia che richiede nei confronti dei clienti, tatuare significa mettersi in contatto con l’altro; incidere su pelli sconosciute disegni dal significato nascosto; raccontare emozioni indelebili e del tutto personali.

A comprendere sin dal primo sguardo tutto ciò Damiano Lucidi, talentuoso tatuatore attualmente attivo a Rione I Monti, eclettico quartiere romano nel centro della città.

La passione per i tatuaggi lo accompagna sin dalla più tenera età, quando rimane affascinato da quelli di suo zio e, successivamente, da quelli delle persone che incontra per strada. Da bambino, Damiano è curioso di scoprire quale significato ci sia dietro quei misteriosi disegni che vede sulla pelle della gente: vuole capire in base a quali regole siano posizionati sui loro corpi e quale preciso effetto estetico ne derivi.

Da questo primo interesse prende il via il percorso di Lucidi, che nel 2009 diventa apprendista per Svicolo, tatuatore storico della vecchia scuola romana. Successivamente Damiano conduce esperienze in tanti studi di Roma, fino ad arrivare alla decisione di aprire una propria attività.

È così che, dieci anni dopo dall’inizio della sua carriera, nel 2019 fonda assieme al suo apprendi-sta Pietro Fiori Aria Tattoo Lab, studio di tatuaggi a Rione Monti che, ad oggi, vanta una squadra composta da quindici fra gli artisti più forti del panorama romano.

Quando gli chiediamo quale sia il complimento nei suoi confronti che lo rende più felice, Damiano risponde che è quando qualcuno gli fa notare che non si accontenta mai; sia da se stesso che dai propri ragazzi, infatti, pretendere sempre il meglio. Spera che la forte dedizione di cui è fiero lo aiuti a raggiungere i massimi risultati in ogni lavoro; a suo parere, infatti, questa è la vera chiave per continuare a migliorare: lavorare con etica e non svendersi, non curandosi del parere di chi pensa che la ricerca della perfezione non sia altro che un difetto.

Tale approccio incentrato sul miglioramento, indubbiamente, ripaga i suoi sforzi: a renderlo evidente i meravigliosi lavori ammirabili sul suo profilo Instagram @damianolucidi, dove pubblica regolarmente foto delle sue realizzazioni; a seguirlo qui ben 24 mila follower, senza dubbio appassionati alla sua produzione.

A colpire su tale profilo, in particolare, un tatuaggio raffigurante un dettaglio del Ratto di Proserpina realizzato da Bernini. Come ha scritto nella didascalia dell’immagine, Damiano ha un rapporto molto particolare con tale scultura: quando ha cominciato a riprodurla ha avuto un brivido dietro la schiena; lo stesso provato la prima volta in cui l’ha vista.

L’idea che il genio e la maestria di un artista come Bernini siano riusciti a trasformare un blocco di pietra in una mano che affonda in una coscia, infatti, lo ha sempre sbalordito e commosso. A suo parere, nel Ratto si nasconde qualcosa di ultraterreno, divino e diabolico allo stesso tempo, risultato di una compulsività vicina alla perfezione che rende un uomo – un grande artista, in questo caso – capace di far piangere la pietra di un’emozione terrena.

Tenendo presente tutto questo, Lucidi ha creato un tatuaggio eccezionale, risultato di un avvicinamento all’opera di Bernini condotto a testa bassa; evidente come vi abbia messo tutto il suo impegno, anche in onore dell’artista e delle persone che, ogni giorni, scelgono di affidargli la propria pelle.

Oltre al talento che dimostra quotidianamente, a Damiano non manca la capacità di sognare in grande. Primo fra i prossimi progetti uno sviluppo di Aria Tattoo Lab, presto protagonista di un’evoluzione che darà vita ad un nuovo brand: Temporaria. Questo secondo naming nasce dalla collaborazione con i soci Pietro Fiori e Federico Flaminii, e i tre non vedono l’ora di poter svelare tutti i dettagli a riguardo.

Lucidi è estremamente grato verso tutte le persone che in questi anni hanno deciso di sostenerlo: in particolare, forti l’affetto e la riconoscenza verso il suo apprendista – nonché suo attuale socio – Pietro Fiori, che ha creduto in lui sin quando Aria Tattoo Lab era poco più che un’idea, e che lo ha sempre sostenuto come un fratello.

Allo stesso tempo, Damiano non dimentica di ringraziare calorosamente tutti i ragazzi con cui collabora all’interno del suo laboratorio, che nel tempo sono diventati una grande famiglia.

Ultima, ma non per importanza, la gratitudine verso tutti coloro che ogni giorno scelgono di affidargli la pelle e, soprattutto, le storie più intime, affinché possano trasformarsi in vere e proprie opere d’arte.

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