Il nuovo libro di Giuseppe Tecce: Ljuba senza scarpe

Da poco è uscito il nuovo romanzo di Giuseppe Tecce dal titolo “Ljuba senza scarpe”, edito da Graus Edizioni, al cui interno è possibile apprezzare la prefazione elaborata dallo scrittore Maurizio Braucci.

Si tratta tendenzialmente di un romanzo d’amore, incentrato sulle vicende del protagonista Ljuba e della sua compagna Katia, una donna che pur soffrendo per le scelte dell’uomo che ha accanto, non può che comprenderlo nel profondo e rimanergli accanto. Un romanzo che però non rimane ancorato al genere, intento a tracciare nella storia d’amore molto altro, valicando i confini della realtà, per portare i lettori in un mondo metafisico, quasi al limite del surreale, per toccare tematiche esistenziali inesplorate. Ad affiancare Ljuba e Katia, nel racconto, ci saranno anche due loro amici, che entreranno nella storia durante una cena organizzata dalla coppia, dove tutto cambierà e nulla sarà più come prima.

Ljuba senza scarpe, si può anche interpretare come un viaggio introspettivo, dove la realtà si mescola spesso con il sogno, e dove i personaggi si immergono per sentire in modo più profondo, a livello sensoriale, quello che effettivamente è da ritenersi la vera essenza della vita. Una vita, che spesso viene vissuta in superficie, dove l’uomo, con tutte le sue incongruenze e fallacità, cerca di comprendere, ma che gli sfugge arrecando sofferenza e sopraffazione. Una sofferenza che ben viene raccontata attraverso Ljuba, che nella sua semplicità, incarna il fuori dal coro, che vive nell’incomprensibilità di tutto quello che gli sta accanto. Una realtà che il protagonista vede lontana da sé, e che a modo suo cerca di contrastare con dei significativi gesti di ribellione, come quello di non indossare le scarpe. Il suo intento è quello di ritornare ad un contatto diretto con la natura, per riscoprire la vera essenza della vita, che dovrebbe liberarsi di tutti quegli orpelli che limitano e costringono. E la natura, che deve essere liberata dal giogo dell’uomo che la vuole sottomettere al suo volere, è anche un qualcosa di ancestrale al quale ritornare, per abbattere così ogni convenzione sociale. Il ritorno alla natura, può far superare le sofferenze, e dare la possibilità di raggiugere la tanto anelata felicità a cui ogni essere umano aspira. Una prospettiva che parte dal giovane Ljuba, nato e cresciuto nell’ex Unione Sovietica, e che ha fatto parte dell’organizzazione Rainbow Family, che una sera con la sua compagna Katia decide di invitare per passare una serata in compagnia due amici, Marco e Milena. E nel corso della cena Ljuba porterà tutti in una realtà surrealistica, nello specifico in un suo sogno, per trasportarli nel selvaggio mondo della natura.

Un Romanzo da leggere, nel quale perdersi e ritrovarsi, grazie alla scrittura dell’autore, che con la sua scelta narrativa, riesce a portare in un surrealismo magico, dove un susseguirsi di colpi di scena rendono il racconto avvincente e mai scontato.

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