L’ UOMO VITRUVIANO DI LEONARDO DA VINCI ESPOSTO AL LOUVRE

L’Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci è esposto nella mostra evento del Louvre a Parigi per i 500 anni dalla sua morte. Il Tar del Veneto ha respinto il ricorso che ne chiedeva l’arresto del prestito e dunque l’opera è al Louvre per la mostra del suo inventore, artista scienziato, genio italiano del Rinascimento. Il Tribunale Amministrativo del Veneto, infatti ha respinto il ricorso di Italia Nostra contro il temporaneo trasferimento alla Francia delle opere di Leonardo, tra cui l’Uomo Vitruviano, prezioso e fragile disegno, custodito nelle Gallerie della Accademia di Venezia. Il Ministro della cultura Dario Franceschini scrive su Twitter: “Il Tar del Veneto respinge il ricorso e dichiara pienamente legittimo l’operato del MIBACT. Ora può partire la grande operazione italo- francese delle due mostre su Leonardo a Parigi a louvre e Raffaello a Roma nelle Scuderie del Quirinale”. Il più famoso tra i disegni di Leonardo rappresenta l’unione simbolica fra arte e scienza: l’Uomo Vitruviano è perfetto tra due figure geometriche, il cerchio e il quadrato, forme considerate perfette dal filosofo greco Platone. Le due strutture geometriche rappresentano la creazione: il quadrato rappresenta la terra, mentre il cerchio l’universo. L’uomo entra in contatto con le due figure in maniera del tutto proporzionale e ciò rappresenta la natura perfetta della creazione dell’uomo in sintonia con terra e universo. L’Uomo di Leonardo dunque non è solo un disegno ma un simbolo contenente conoscenze geometriche ed esoteriche. Si tratta di un disegno esclusivo, una rappresentazione unica nel suo genere e soprattutto innovativa. Leonardo disegnò l’Uomo Vitruviano nel 1490 basandosi sull’opera “De Architectura” scritta dall’architetto e ingegnere romano Vitruvio, tra il 30 e il 15 a. c.. Dal 1822, l’Uomo Vitruviano fa parte della collezione permanente delle Gallerie dell’Accademia di Venezia. Il disegno venne acquistato insieme ad altre opere dal Governo Austriaco, che riuscì a comprarlo dagli eredi del collezionista milanese Giuseppe Bossi. L’opera è importante non solo per la sua intrinseca bellezza, ma anche perché testimonia quanto Leonardo si impegnasse nello studio delle proporzioni naturali, nelle forme umane e nel loro rapporto con la matematica. Il museo del Louvre come detto per commemorare i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci presenta una mostra dedicata interamente al pittore e inventore fiorentino. Una buona ragione per attraversare le porte di questo museo emblematico e scoprire delle opere d’eccezione riunite per la prima volta a Parigi per questo importantissimo anniversario. E’ sotto la Piramide del Louvre nella Hall Napoleon che sarà esposta per quattro mesi questa mostra imperdibile della stagione culturale 2019-2020. La Piramide progettata dall’architetto Leoh Ming Pei, simbolo dell’apertura del museo e della Francia nel mondo intero, festeggia nel 2019 i suoi primi 30 anni. Il percorso di visita raccoglie 120 opere di Leonardo da Vinci; tra queste pitture, disegni, sculture, ma anche opere d’arte e manoscritti provenienti da istituzioni prestigiose come la Royal Collection, il British Museum, la National Gallery di Londra, la Pinacoteca Vaticana, il Metropolitan Museum di New York e l’Institut di Francia, per citarne qualcuno oltre alla collezione privata della Regina Elisabetta e di Bill Gates. L’esposizione, chiamata semplicemente “Leonardo da Vinci” è già considerata un evento record ed è la più costosa mai organizzata in Francia. Il Louvre ospita già alcune opere di Leonardo da Vinci come “La Gioconda” per cui circa 30 mila persone si recano ogni giorno al museo. La mostra è il punto di arrivo di oltre 10 anni di lavoro, in particolare includendo i nuovi esami scientifici dei dipinti del Louvre e il trattamento conservativo di tre di essi: “Sant’Anna”, “Ritratto di Dama” e “San Giovanni Battista”, consentendo una migliore comprensione della pratica artistica e della tecnica pittorica di Leonardo. Ma il viaggio nella mostra comincerà proprio dagli inizi, da quando lavorava nella bottega del Verrocchio, con la scultura “San Tommaso e il Cristo”proseguirà con la “Vergine delle Rocce” , “la Belle Ferroniere” (Ritratto di Dama), il “San Giovanni Battista”, “Sant’Anna”, il già citato “Uomo Vitruviano” ecc.. Allo stesso tempo pittore, scultore e architetto, ma anche filosofo, matematico e botanico, Leonardo da Vinci suscita ancora oggi, a 500 anni dalla sua morte, tanta ammirazione. Ecco perché la mostra “Leonardo da Vinci”, presente dal 24 ottobre 2019 al 24 febbraio 2020, parla del talento di questo artista straordinario e dell’importanza della pittura nel suo corpus di opere.

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