Pane e Petrolio

Dal 31 ottobre al 3 novembre 2019

(31 e 2 novembre ore 20.30; 1 e 3 novembre ore 13.00)

al Teatro delle Ariette

loc.Castello di Serravalle-Valsamoggia

 

Luigi Dadina / Teatro delle Albe / Teatro delle Ariette

Pane e Petrolio

di Paola Berselli, Luigi Dadina, Stefano Pasquini

con Paola Berselli, Luigi Dadina, Maurizio Ferraresi, Stefano Pasquini

regia Stefano Pasquini

collaborazione Laura Gambi

organizzazione Irene Bartolini, Veronica Gennari – tecnica Dennis Masotti

coproduzione Teatro delle Albe/Ravenna Teatro, Teatro delle Ariette

Dedicato a Pier Paolo Pasolini

Dopo il debutto al Teatro Rasi di Ravenna, arriva al Teatro delle Ariette in Valsamoggia dal 31 ottobre al 3 novembre Pane e Petrolio, una coproduzione Teatro delle Ariette, Teatro delle Albe/Ravenna Teatro, di e con Paola Berselli, Luigi Dadina, Maurizio Ferraresi e Stefano Pasquini, regia Stefano Pasquini. In una scena condivisa da attori e spettatori, intorno a un grande tavolo-mensa, si dipana il racconto di una generazione che ha attraversato il guado dalla civiltà contadina a quella operaia, per ritrovarsi in un mondo in cui tutto sembra sbriciolarsi e dove, tra i resti, si fanno spazio diverse intolleranze, quelle alimentari come quelle sociali. Alto e basso, passato e presente, tragico e comico si intrecciano nel tempo di una cena-spettacolo, dove condividere i fatti esclusi dai libri di Storia e le parole dei poeti, da Pasolini a Frenaud.

 

Pane e Petrolio nasce dal desiderio di un incontro umano e artistico, preparato nel tempo, quasi senza volerlo, perché i percorsi di ricerca teatrale del Teatro delle Ariette e del Teatro delle Albe sono stati da molto tempo (20 anni) percorsi paralleli, che si osservavano, si chiamavano, dialogavano e avevano bisogno prima o poi di convergere. «In tutti questi anni – spiegano Berselli, Dadina, Ferraresi e Pasquini – con il teatro, abbiamo interrogato un’identità comune per trovare risposte alle nostre inquietudini. Abbiamo abbandonato le strade maestre del teatro per inoltrarci in sentieri lontani dai sipari e dai velluti. Grazie a questi sentieri abbiamo ritrovato le nostre radici, le umili origini di figli di quel mondo contadino e operaio, incarnato nei simboli della falce e del martello. Un mondo oggi apparentemente scomparso».

Di queste radici la società contemporanea, che viaggia a velocità supersonica, ne conserva incrostate le tracce nelle periferie e nelle province. «Lì abita il nostro popolo e stanno i nostri spettatori ideali – dicono ancora gli autori – lì vivono i ragazzi e i cittadini che frequentano i nostri laboratori, che fanno teatro con noi, da Lido Adriano a Valsamoggia, da Diol Kadd a Calais. Siamo cresciuti mentre si sbriciolava tutto. Pasolini lo racconta con dolore e lucidità. Siamo venuti al mondo generati dalle viscere di una civiltà morta (o morente). Di quella civiltà continuiamo a portare i segni, negli occhi, nella voce, nel corpo, nelle mani e soprattutto nella testa, dentro. È così chiaro! Quando facciamo teatro siamo artigiani, contadini, operai. Portiamo in scena noi stessi, con le nostre storie, le nostre esperienze di vita. E la scena è uno spazio intimo e condiviso con gli spettatori. È un grande tavolo attorno al quale ci muoviamo per preparare il cibo che poi mangeremo insieme, i tortelli, il pane…».

Attorno a quel tavolo si compie il rito laico e quotidiano del nutrimento. I gesti, gli sguardi, i suoni e i silenzi si intrecciano alle parole, «le nostre parole di vita, quelle che raccontano i fatti esclusi dai libri di storia. Alto e Basso, Passato e Presente, Grande e Piccolo, Vicino e Lontano, Tragico e Comico si danno appuntamento attorno a quel tavolo per il tempo di uno spettacolo che assomiglia a un pranzo o a una cena che potrebbe essere l’ultima, la prima, oppure soltanto una cena qualsiasi, come in famiglia».

 

Calendario spettacoli

Giovedì 31 ottobre, ore 20.30
Venerdì 1 novembre, ore 13.00
Sabato 2 novembre, ore 20.30
Domenica 3 novembre, ore 13.00

 

Informazioni e prenotazioni

Biglietti d’ingresso: intero 20, 00 Euro

Posti limitati, prenotazione obbligatoria Tel. 051 6704373

Teatro delle Ariette

Via Rio Marzatore 2781, loc.Castello di Serravalle-Valsamoggia (BO)

Tel. e fax +39.051.6704373

info@teatrodelleariette.it

www.teatrodelleariette.it

Facebook: @Teatro delle Ariette

Instagram: @Teatro delle Ariette

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