Giovanni Pascoli: il pensiero e la poetica

Il punto di partenza per l’analisi della poetica di Pascoli è la prosa del “Fanciullino” pubblicata in parte nel 1897 e poi riveduta. Pascoli in queste pagine afferma che nell’animo di ogni uomo vive un fanciullino, un bambino capace di guardare al mondo con stupore, di provare emozioni intense.

Mentre la maggior parte degli uomini, abbandona la dimensione infantile solo il poeta resta bambino nell’animo, capace di guardare il mondo con meraviglia e di dar voce alle proprie emozioni attraverso la parola poetica.

La prospettiva del poeta/fanciullo lo porta a scegliere una poesia in apparenza semplice, basata sulle piccole cose della natura che si caricano di valenze simboliche. Il punto di vista è apparentemente umile, poiché questo comporta che solo il poeta è in grado di attuare il rovesciamento della prospettiva “il fanciullino impicciolisce per poter vedere, ingrandisce per poter ammirare” che permette di comprendere il mistero della realtà. L’ottica del fanciullino spinge Pascoli a soffermarsi con grande attenzione sui particolari più piccoli della realtà naturale descrivendo con precisione lessicale gli alberi, gli uccelli e i suoni della natura.

Questa attenzione per i dettagli serve a Pascoli per dare un valore simbolico specifico. Le poesie di Pascoli sono ricche di immagini simboliche, attraverso le quali la realtà naturale rimanda ai traumi del poeta. La natura e la vita campestre sono importanti per Pascoli e ricorre molto spesso l’immagine della siepe, della nebbia e soprattutto del nido simbolo del nucleo famigliare. Il mondo naturale si carica di mistero, dietro al quale si nasconde una realtà dolorosa, che rinvia alla sofferenza del poeta per la perdita del padre e dei suoi cari. Il tema della morte ha duplice significato da un lato viene vista come una minaccia incombente perché nella vita terrena ci separa dai nostri cari e dall’altro come l’unica via per ricongiungerci con i nostri cari morti nella vita ultraterrena.

Insomma, il pensiero e la poetica di Pascoli sono affascinanti e leggere il “Fanciullino” diventa un’esperienza coinvolgente e meravigliosa.

Related Posts

di
Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0 shares