Guardando il cielo.

Se il cielo ci regala una pioggia di stelle il nostro sguardo si accende e il primo pensiero è di chiedere tanti desideri.

Ma ogni tanto cadono pesci, palle di fuoco, ragni, pietre, serpenti, granchi, topi…

Questo accade da tempo ed in ogni parte del mondo.

Addirittura ultimamente hanno riscontrato che sono cadute micro particelle di plastica in quantità pazzesche. Si parla di precipitazioni che seguono il ciclo dell’acqua, a volte si pensa che siano ritorni da trombe d’aria che trasportano per chilometri oggetti e poi li restituiscono…trombe d’arie selettive??? Solo pesci o topi o ragni … un po’ troppo discriminanti!

A me viene in mente che in questo periodo c’è la “moda” del riordino dal Giappone. Fosse che qualcuno lassù si sia messo a fare le pulizie e a liberarsi delle cose in più, scaricandole sulla nostra testa?

Scherzo, qualche battuta non guasta mai, poi se ci fa sorridere ancora meglio!

Una delle piogge più conosciute è quella delle rane verificatesi sia in tempi attuali, che indietro nel tempo e raccontate nella Bibbia. Questa era una delle piaghe inferte da Dio al popolo d’Egitto perché il Faraone non voleva che Mosè liberasse gli israeliti. Il Faraone era di un’ostinazione tale, aveva il cuore indurito dalla rabbia e nonostante le piaghe fossero sempre più terribili, lui restava nella sua rigidità fino a perdere il proprio figlio e a far risucchiare i suoi soldati dal mar Rosso che si richiudeva.

Quando caddero le rane erano talmente tante ed aggressive che riuscivano ad entrare nei corpi degli egizi.

Gracchiavano in continuazione, portavano gli uomini alla follia che impazzivano per il rumore assordante e continuo, non riuscendo più a pensare, fare, parlare e respirare!

Questo episodio mi fa riflettere molto riguardo al nostro atteggiamento rigido, ostinato, intollerante, quando restiamo fermi sulla nostra posizione e non permettiamo a nulla e a nessuno di farci cambiare idea e posizione. Sicuramente non ci piovono in testa le rane, ma alimentiamo un po’ di stress, ulcera e mal di testa. La rabbia non paga, se nutriamo pensieri negativi ce ne tornano moltiplicati e della stessa natura per tormentarci meglio. Ne vale la pena? Buona flessibilità a tutti.

 

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