Il ristorante Moma presenta “Le Stelle del Lazio”

Il ristorante Moma presenta

Le Stelle del Lazio”

Al via la rassegna enogastronomica “a quattro mani” dedicata

alle eccellenze del territorio laziale. Ospiti del ristorante Moma,

quattro chef stellati, in quattro differenti serate, che insieme al resident chef Andrea Pasqualucci, daranno vita a cene entusiasmanti, veri e propri viaggi sensoriali attraverso i sapori e i profumi della regione.

Moma

Via di San Basilio, 42

00187 Roma

Tel. 0642011798

www.ristorantemoma.it

Un poker di chef stellati delle province laziali ospite della cucina del “Moma”, per la rassegna enogastronomica a quattro mani “Le stelle del Lazio” dedicata alle eccellenze del territorio della nostra regione. Per animare le serate di luglio, infatti, il ristorante di via di San Basilio (da due anni premiato dalla stella Michelin) per quattro giovedì proporrà delle cene con menu degustazione di quattro portate, realizzate dallo chef resident Andrea Pasqualucci e dallo chef suo ospite d’onore.

Si parte il 9 luglio con Daniele Usai de “Il Tino” di Fiumicino e si prosegue il 16 con Sandro Serva, titolare con il fratello Maurizio de “La Trota” di Rivodutri (RI). Il 23 è la volta di Salvatore Tassa chef patron di “Colline Ciociare” ad Acuto (FR), infine, il 30 luglio, chiusura con Iside De Cesare de “La Parolina” di Trevinano (VT).

Quattro guest star del gusto, per altrettante cene evento dedicate al pesce di mare e di lago, alla carne e ai sapori del bosco, preparate da chef stellati con tipologie di cucina diverse, ma che proprio per questo offrono un viaggio a 360° alla scoperta del territorio, uniti nella filosofia di protezione dei piccoli produttori e di esaltazione delle materie prime delle singole province.

Chef animati dal desiderio di rendere omaggio ai piccoli produttori, come avviene nei loro menu e in quello del “Moma”. È questo desiderio che li ha uniti idealmente e concretamente nell’evento di luglio e, del resto, è lo spirito guida del ristorante capitolino.

Per me si tratta della prima volta, non ho mai condiviso l’esperienza di fare una cena a quattro mani con un altro chef. – racconta lo chef Andrea Pasqualucci – Sono molto contento quindi di cominciare con dei nomi che rappresentano al meglio l’eccellenza della nostra regione. Chef che seguo da sempre e che mi convincono con i loro percorsi ed esperimenti enogastronomici.”

Le quattro mani stellate, per quattro serate, per quattro settimane, per quattro posti a sedere, per quattro portate (e altrettanti abbinamenti di vini), sono una formula ideata non per una semplice rassegna, ma per un’espressione di concezione enogastronomica importante, pensata dal patron di Moma Gastone Pierini e dal suo team.

Il Lazio, infatti, protagonista dell’evento, offre tantissimo, con il suo territorio di grande riscoperta, per una cucina che ha un valore e un pensiero che si traducono in esperienze gastronomiche di livello. E questi nomi che saranno ospiti al “Moma” per i quattro eventi in programma li esprimono molto bene: da Daniele Usai a Iside De Cesare, 1 stella Michelin, baluardi del territorio marino il primo e di campagna la seconda. E ancora da Sandro e Maurizio Serva, 2 stelle Michelin, che hanno una grande visione del piatto, e da Salvatore Tassa, 1 stella Michelin, riconosciuto a livello nazionale come innovatore totale.

La rassegna punta a raccontare tutto questo e l’idea di cucina che caratterizza il “Moma”, indirizzo di riferimento nel panorama enogastronomico romano, ora impreziosito dal gradevole dehor. Un luogo dalla “cucina easy ma di qualità”, come si legge sulla Guida Michelin, che le è valsa l’assegnazione dell’ambita stella. Qui il protagonista indiscusso è il piatto, realizzato con un approccio etico, usando i prodotti del territorio e con un pizzico di sana incoscienza per regalare inaspettate emozioni, come spiega Gastone Pierini, ideatore e proprietario del ristorante insieme a suo fratello Franco: “Abbiamo voluto rafforzare la nostra filosofia di cucina del territorio, etica, basata su piatti semplici ma rielaborati in una chiave nuova, invitando degli chef stellati delle province laziali che si riconoscessero nel nostro modo di intendere l’esperienza culinaria e che portassero sui nostri tavoli i prodotti del loro territorio”.

La cena di apertura della rassegna, in programma giovedì prossimo 9 luglio, sarà un dialogo a quattro mani tra Pasqualucci e la prima guest star dei fornelli: Daniele Usai de Il Tino di Fiumicino. Il menu degustazione prevede un aperitivo amuse bouche e le prime due portate firmate da Usai, che realizzerà l’antipasto “Giardino Iodato” e il primo Bottoncini gamberi rosa e zafferano, un omaggio allo chef Antonio Carluccio.

Seguiranno due piatti dello chef del “Moma”: il secondo, Polpo verace, radici e dragoncello, che si trova in carta tutto l’anno con la variante delle verdure (secondo la stagionalità) e il dessert Cremoso al cioccolato al latte profumato, gelato alla mandorla (con pasta di mandorla di Agrigento), ciliegie torbate fatte in casa e quadrifoglio, per un tocco di acidità che va a completare il dolce. Il menu degustazione, che ha un costo di 100 euro a persona, comprende una selezione di vini della cantina laziale Poggio Le Volpi, da accompagnare a ogni portata, dalla bollicina al bianco di media struttura, dal rosato al dolce per il fine pasto.

Roma, 3 luglio 2020

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