Italia: terra di santi, poeti e navigatori ma, soprattutto, di bellezza. Culla di civiltà antichissime e destinazione di popoli di ogni sorta, è considerata un vero e proprio “museo a cielo aperto”, visitato da ogni angolo del globo praticamente da sempre, secoli prima che il moderno concetto socio-economico di “turismo” venisse alla luce. Non a caso, vanta il record di patrimoni Unesco posseduti (ben 53) e per quanti volessero “assaporarla” tutta non basterebbe, siamo sicuri, una vita intera. Occorre, dunque e a malincuore, scegliere. Quali sono i 10 monumenti-simbolo dell’Italia, senza aver visto i quali non si può affermare di averla davvero conosciuta?
Gli antichissimi irrinunciabili
Tutta Roma è un enorme monumento alla civiltà antica che più ha influito sulla storia del Vecchio Continente. Ma il Colosseo – l’Anfiteatro più grande del mondo – è sicuramente il suo baluardo. «Finché esisterà il Colosseo, esisterà anche Roma; quando cadrà il Colosseo, cadrà anche Roma; quando cadrà Roma, cadrà anche il mondo», disse Beda il Venerabile.
Collegato alla Città Eterna, ma collocato decisamente più a Sud, è il Parco Archeologico di Pompei (Na). Insieme ai resti edilizi, tipici dei siti archeologici, non lascerà indifferente l’impatto con i calchi delle vittime, sorprese dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. in momenti di vita quotidiana.
Non abbiamo dimenticato le testimonianze ancora più lontane nel tempo, quelle della Magna Grecia: visitare la Valle dei Templi di Agrigento, e i suoi resti di epoca ellenica, è come entrare in una macchina del tempo.
I luoghi di culto
Chi dice Italia dice Chiesa. A prescindere dal personalissimo rapporto che ogni persona può avere con la fede, è innegabile che l’architettura religiosa abbia regalato al Belpaese edifici tra i più belli al mondo. Una ridottissima e faticosissima selezione deve comunque tenere conto di luoghi quali: il Duomo di Milano e la più famosa “Madunìna” dello Stivale; la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo (Ravenna) con i suoi notissimi e colorati mosaici; la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, simbolo della Firenze di Lorenzo il Magnifico; la Basilica di San Pietro (Roma/Città del Vaticano) e il suo immenso bagaglio di storia e arte.
Non possiamo dimenticare, inoltre, la famosa Torre pendente di Pisa, ovvero il campanile della Cattedrale di Santa Maria Assunta.
Le residenze reali
Anche qui – viste le innumerevoli stirpi e famiglie che hanno regnato sui nostri territori nel corso delle epoche – ci sarebbe l’imbarazzo della scelta, ma ne proponiamo due su tutte: il Palazzo Reale di Torino, storica residenza dei Savoia, gli unici ed effettivi “Re d’Italia”; la Reggia di Caserta che, frutto della creatività del Vanvitelli a servizio dei Borbone, non ha nulla da invidiare a Versailles e trova nel suo splendido parco il maggiore punto di forza.
Questa piccola raccolta non ha certo la pretesa di essere la guida definitiva ad una visita in Italia. Altro non è che un punto di partenza di un ipotetico contemporaneo “Grand Tour”, perché tantissime sono le bellezze da continuare a scoprire lungo lo Stivale, non solo nelle grandi città protagoniste dei maggiori eventi della storie, ma anche nei piccoli borghi ricchi di passato sconosciuto, il più delle volte, agli italiani stessi. Sperando, perciò, di avervi invogliato a conoscere meglio la cultura e l’arte made in Italy, non ci resta che aggiungere… Buon viaggio!
