Ai giardini reali di San Marco, a Venezia, le serre si trasformano in biblioteche. Al via da marzo 2021 il nuovo progetto culturale e sociale.

Grazie al lavoro di Venice Garden Foundation, la fondazione nata a Venezia nel 2014 che ha come obiettivo il restauro e la conservazione di parchi, giardini e beni di interesse storico e artistico e la protezione della fauna, le serre dei giardini reali di San Marco, a Venezia, diventeranno custodi di libri e spazi destinati a biblioteche, a partire dalla prossima primavera. La fondazione, impegnata nello studio, nello sviluppo e nell’applicazione di programmi rivolti all’innovazione e alla gestione sostenibile dei beni paesaggistici e ai relativi percorsi formativi, ha reso noto un progetto che partirà l’anno prossimo. Si tratta di un patrimonio di libri custoditi all’interno delle serre dei giardi i reali a San Marco e che verranno resi disponibili alla cittadinanza. Si tratta di “un nuovo progetto, che ha anzitutto un grande valore sociale e di condivisione”, ha speigato la presidente della fondazione Adele Re Rebaudengo.

Saranno oltre 1000 i libri suddivisi nelle due serre. Nella serra grande ci saranno testi più scientifici, una raccolta di testi sulla cultura europea del giardino dalla cura alla manutenzione, dalla progettazione alla realizzazione. Testi rivolti prevalentemente ad un pubblico specializzato o a ricercatori. Nella serra piccola invece troveremo libri per tutte le età e di genere narrativa, poesia, saggistica, ma anche piccoli trattati di botanica.

Denominato “Una raccolta di libri ai Giardini Reali”, il progetto, che vedrà probabilmente la collaborazione anche di alcune case editrici, vedrà la luce in primavera, proprio nel luogo in cui nel 1341 il Maggior Consiglio deliberò di fabbricare un magazzino per le granaglie pubbliche, I cosiddetti granai di Terranova, poi distrutti da Napoleone per realizzare i Giardini Reali, ora ci si propone di ricostruire i granai pubblici per, citando da Yourcenar, ” ammassarvi riserve di libri”, a disposizione di ricercatori e appassionati.
Già avviati i lavori
di allestimento. Nello specifico, la Serra grande, denominata “Human Garden”, conterrà libri e trattati con carattere più scientifico e di approfondimento, nella Serra piccola, che sorge sul lato est del giardino, sarà resa fruibile una raccolta di libri e riviste a tema, a disposizione dei visitatori di tutte le età, che, complice la stagione primaverile. potranno godere della lettura sulle panchine tra le piante e i fiori dei Giardini Reali.
In particolare la Fondazione, anche in vista dell’istituzione di una Scuola triennale di Alta formazione per giardinieri del Patrimonio, punta a realizzare un primo nucleo tematico, una raccolta di testi, documenti e riviste sulla cultura europea del giardino.
Prevista anche una sezione interamente dedicata ai bambini, cin una bibliografia ad hoc.

Le origini dei Giardini Reali affondano le radici nel progetto di riforma napoleonica dell’Area Marciana e nella decisione, datata 11 gennaio 1807, di adibire le Procuratie Nuove a sede del Palazzo della Corona e di includervi un’area verde, successivamente ceduta dalla Corona al Demanio dello Stato e poi, il 23 dicembre 1920, assegnata al Comune di Venezia e dunque aperta al pubblico.

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