A 700 anni dalla morte di Dante, la Casa del Divin Poeta e il Museo degli Uffizi gli rendono omaggio con tour virtual – necessari in tempo di pandemia – e mostre on-line dedicate

In questo 2021 sarà inevitabilmente il protagonista di tante iniziative culturali. Sono trascorsi 700 anni dalla morte di Dante, il poeta che ha inventato la lingua italiana e ha disegnato con le sue parole i tre mondi ultraterreni, consentendoci di poterli immaginare e vedere davanti ai nostri occhi, come se fossero reali e palpabili, con le loro fiamme e la loro soavità.

Lo stesso scopo che cerca di raggiungere il Museo degli Uffizi di Firenze che sul suo sito (https://www.uffizi.it/mostre-virtuali/dante-istoriato-inferno#1) propone, accessibile liberamente, la Divina Commedia illustrata da Federico Zuccari, artista rinascimentale che in 88 rare illustrazioni presenta l’opera di Dante. In particolare, il ciclo “Dante Historiato” comprende 28 illustrazioni dedicate alla cantica dell’Inferno, 49 al Purgatorio e 11 al Paradiso.

A questa iniziativa interessante si affianca, sempre in casa fiorentina, quella promossa dal Museo Casa di Dante, che in sinergia con l’industria digitale creativa EET ha reso fruibili i propri spazi al pubblico della rete attraverso tour digitali in 3D.

«Il Museo Casa di Dante grazie a ETT offre così una bellissima opportunità mettendo a disposizione un contenuto culturale perfettamente al passo con i tempi e soprattutto interessante e divertente per ogni età – illustra, in un comunicato diffuso in rete, Cristina Manetti, presidente del Museo Casa di Dante -. Questa visita virtuale è la risposta che vogliamo dare al triste momento che ci deve vedere più determinati che mai a veicolare un’occasione per conoscere la storia e un grande personaggio come Dante, abbattendo così le distanze che il senso di responsabilità ci impone in questa pandemia». Perciò tutti, semplicemente mediante la connessione tramite il proprio smartphone, tablet o PC possono farsi guidare dall’oleogramma delo stesso Dante tra le stanze del Museo, scoprendone l’allestimento multimediale inaugurato lo scorso giugno.

Ancora, c’è la possibilità di fare un’esperienza in modalità di visione in realtà virtuale, per mezzo di cardboard, dispositivi che consentono di visualizzare i digitali contenuti a 360°.

Il tour comincia con un momento di accoglienza e con un’introduzione alla visita: è la voce dello stesso Sommo Poeta a parlare nella prima sala. Nelle sale successive vengono raccontati gli episodi salienti della vita del Poeta, alternati alla storia della Firenze del suo tempo: il suo arruolamento come feditore a cavallo guelfo nella Battaglia di Campaldino le vicende politiche che tanto lo coinvolsero, gli scontri tra Guelfi e Ghibellini, fino ad arrivare alle sale del piano superiore, dedicate alla letteratura e alla lingua italiana, dove a prendere la parola è Brunetto Latini, scrittore, poeta e maestro di Dante. In questa area del Museo si trova la ricostruzione della camera da letto del poeta, per poi giungere al momento della proiezione interamente dedicata alla Divina Commedia e realizzata con la tecnica del videomapping, con immagini ispirate alle illustrazioni dell’opera che Boccaccio definì “divina” di Gustave Doré e di William Blake.

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