La cantina Tenuta Ceri, fondata nel 2007 a Carmignano nelle zone della Toscana, è di spettacolare impatto visivo per la sua estensione, costituita da 35 ettari di terreno unificato, dei quali 15 vitati e 16 dedicati a vigneto certificato biologico. Una distesa di viti di bellezza unica, incentrate, in particolar modo, su uve Sangiovese e Cabernet, quest’ultimo introdotto nel territorio nel 1600.
L’azienda viene costituita da Luca Ceri che ne vide sin da subito le grandi potenzialità per produrre una Riserva, e dopo qualche anno di intenso lavoro la cantina Tenuta Ceri, guidata da Edoardo Ceri, è stata premiata per ‘precisione dei vini e territorialità’, vedendo spiccare in termini di qualità la Riserva Arrendevole ’20, che ha ottenuto i ‘Tre Bicchieri’ dal Gambero Rosso, e il ‘Faccino’ di Doctor Wine con un punteggio di 96/100. Un grande riconoscimento che ha decretato la Tenuta Ceri come la migliore cantina emergente d’Italia, premiando la bevibilità dei suoi vini prodotti.
E se il risultato migliore lo ha conquistato la Riserva Arrendevole ’20, le atre etichette della Tenuta non sono di certo state da meno: il Rigoccioli, un Carmignano, ha ottenuto un punteggio di 94/100; Le Barze, Igt Toscano, ha ricevuto 93/100. Entrambi, dunque, ottengono dal Gambero Rosso Due Bicchieri. Sempre parte della produzione della cantina Tenuta Ceri, anche il Barbocchio, un Barco Reale prodotto con i vitigni giovani dell’azienda e che si aggiudica un lodevole Bicchiere.
La bellezza del territorio di Carmignano, con il suo microclima ideale, è la base sulla quale produrre vini di elevata qualità, dove la passione di Edoardo va esprimendosi al fianco della professionalità e delle conoscenze dell’enologo Alberto Antonini, uno dei più rinomati a livello mondiale, e di un team costituito da giovani under 30, che esprimono tutto il loro talento ed il loro entusiasmo che va unendosi alla tradizione, che con grande fierezza portano avanti tutti insieme.
Edoardo di certo ha le idee chiare e sa quanto sia importante non solo la passione e il lavoro per raggiungere delle uve di un certo spessore qualitativo, ma anche tecnica e metodo. Una serie di comportamenti tecnici, pratici e valoriali che stanno sempre più facendo conoscere nel settore quest’azienda, e che Edoardo porta avanti anche sotto l’aspetto della Sostenibilità. Per lui, infatti, tutelare la biodiversità del territorio non è solo un accattivante slogan per aumentare l’afflusso della clientela, ma una realtà in cui crede veramente, tanto da scegliere di piantare alberi da frutto intorno ai vigneti, e dichiarando di non impiegare alcun tipo di prodotto chimico, affidandosi completamente alla natura, ai suoi ritmi alle sue regole
