Mura Mura: dove il vino diventa nutrimento dell’anima

Al confine tra Langhe e Monferrato, l’azienda agricola Mura Mura sorge sulle colline di Costigliole d’Asti: con i suoi 30 ettari coltivati a vigneti e frutteti , può vantare ulteriori 4 ettari vitati a Barbaresco – nei cru di Roncaglie, Starderi, Currà e Serragrilli – e uno a Serralunga d’Alba, dove viene prodotto il Barolo nel cru di Sorano.

Il terreno fertile, la convivenza di cultura e saggezza, diversità e rispetto, rendono i vini prodotti – tutti realizzati nella cantina di Costigliole, dove insiste una licenza storica per la vinificazione di Barolo e Barbaresco – profondi e precisi, con una personalità unica.

Il progetto nasce grazie all’intraprendenza di Guido Martinetti e Federico Grom, amici fraterni e fondatori dei gelati GROM: nel 2008 hanno infatti acquistato il terreno di Costigliole d’Asti, dando vita a Mura Mura.

Inizialmente pensata per la produzione di frutta necessaria alla realizzazione dei sorbetti GROM, negli anni (in particolare nel 2011, nel 2015 ed infine nel 2018), l’azienda ha ampliato i propri confini, con l’acquisto di ulteriori ettari di terreno per attuare il sogno di produrre non un semplice vino, ma un nutrimento dell’anima.

La biodiversità che caratterizza questo luogo – che ospita anche cinque arnie per la produzione di miele con le fioriture disponibili in zona – e la conformazione del terreno assicurano la presenza di microrganismi fondamentali per la sua rigogliosità. Mura Mura infatti pone grande attenzione al rispetto delle peculiarità climatico – ambientali e colturali che distinguono le diverse zone agrarie del territorio italiano: per questo adotta la certificazione SQNPI, Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata.

Dal punto di vista viticolo, grandissima importanza viene data alla scacchiatura della vite, che deve essere attenta e ragionata; le potature rispettano i flussi linfatici della pianta; la parete fogliare viene cimata il meno possibile; la nutrizione azotata del terreno avviene tramite l’utilizzo di letame localizzato. Questi atteggiamenti, uniti alla curiosità e alla genuina quanto costante ricerca della perfezione, sono il dna della tenuta e dei suoi fondatori.

Nel 2017, sono stati avviati i lavori di costruzione della Cantina, interamente sotterranea, seguendo i criteri della bioedilizia. Inaugurata durante la vendemmia del 2019, la struttura architettonica è esposta a nord e l’ambiente apogeo è dominato da una grande apertura finestrata che permette di illuminare con luce naturale il lavoro del team. L’attenzione al dettaglio ed al processo naturale sono state le linee guida per il progetto architettonico: l’area ipogea è infatti costituita da tre ambienti. Il primo, dedicato alle fasi iniziali della vinificazione: la fermentazione alcolica e quella malolattica. Il secondo, riservato all’affinamento, accoglie i vini divisi tra Rigore e Fantasia, i due opposti punti cardinali del progetto vitivinicolo. Il terzo, interamente voltato con una magnifica struttura in mattoni, accoglie le botti in un grès ceramico

naturale omogeneo e compatto che permette uno scambio gassoso con l’esterno del recipiente in quantità limitata e su scale temporali molto lunghe.

Nella cantina si trova anche una sala degustazione: un ambiente raccolto nel quale è possibile assaporare i vini, accompagnati da semplici prelibatezze locali.

Lo spazio esterno, inoltre, è arricchito da un parco giochi dedicato ai bambini: simbolo di accoglienza, permette a tutte le tipologie di famiglia di trascorrere il proprio tempo a Mura Mura ed è il naturale risultato del pensiero dei fondatori che vedono nel gioco e nello sport lo strumento migliore per diventare adulti sicuri e consapevoli .

Infine, la Casa sospesa tra le vigne, avvolta da un’atmosfera suggestiva e romantica dalla quale ammirare il Monte Rosa, è il luogo ideale dove riflettere in solitudine.

Le due categorie di vini presenti nella cantina di Mura Mura , Rigore e Fantasia, rappresentano perfettamente i due territori unici e complementari che li caratterizzano: le Langhe e il Monferrato.

I vini del Rigore, che colgono le peculiarità dei vini di Langa, prevedono l’utilizzo della sola uva nebbiolo: l’obiettivo quello di esaltare la nobiltà del nebbiolo, nell’espressione più femminile del Barbaresco ed in quella più possente del Barolo.

I vini Fantasia, invece, affiancano alle uve più iconiche del territorio, come grignolino e barbera, alle altre grandi uve del Piemonte, alla ricerca di armonia, complessità, ampiezza. Il risultato è un momento di incontro in cui la voluttuosità della barbera, e la sua bevibilità, trova al fianco il vitigno che rappresenterà l’intero Monferrato grazie alle sue incredibili doti di complessità ed eleganza: il grignolino.

Guido Martinetti, enologo, insieme a Vittorio Sandrone, Direttore Agronomico e ai consulenti Gianpiero Gerbi e Gian Piero Romana, seguono e curano tutto il processo di vinificazione di Rigore e Fantasia; mentre Giovanni Solo e Luca De Letteriis conducono con entusiasmo e passione la cantina, aperta al pubblico tutto l’anno su prenotazione (info@muramura.it – 327 4638 717).

Inoltre, nel 2021 Federico e Guido hanno inaugurato il Convivio: un luogo di eccellenza dove la cultura genera cultura. Gli eventi si tengono nell’affascinante ceramicaia della cantina di Mura Mura, e concludono un primo momento di incontro dove si “saziano” le menti, per poi vivere un secondo momento dove, a cena presso il ristorante Radici della tenuta,, si saziano i corpi con una cena sempre diversa che esalta la storia delle materie prime del Piemonte e ne racconta le peculiarità grazie alla cucina profonda ed elegante di Marco Massaia.

Un momento di incontro esclusivo, che si tiene presso la tenuta di Mura Mura e che dà la possibilità ai suoi iscritti di partecipare a una decina di eventi all’anno, dedicati a temi diversi e di grande attualità: incontri sempre diversi, con personalità di calibro internazionale.

Perché, nelle intenzioni dei fondatori, Mura Mura significa vivere lentamente, con saggezza, ed avere cura di ciò che ha valore: è cogliere la bellezza delicata, il significato profondo, l’insegnamento tratto da ogni dettaglio. Un luogo dove si impara dalla natura e dall’interazione con culture e personalità differenti, in una continua scoperta.

Related Posts

di
Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0 shares