Nonna Papera, dove il gelato è felicità da condividere

Altro che Paperopoli. Se avete voglia di gustare una prelibatezza di Nonna Papera dovete recarvi a Cantù, in provincia di Como. Lì potrete assaggiare uno dei gelati più buoni mai realizzati. E non è uno scherzo!

Nonna Papera è la gelateria che i giovani Alessandra Mauri e Luca Butti gestiscono dal 2011 con passione, dedizione e continui aggiornamenti per la professione, con un unico scopo: preparare un gelato genuino e buono per tutti i loro ospiti.

«Io e Alessandra ci siamo sposati nel 2013 ed abbiamo avuto una figlia nel 2017 – racconta Luca – Nonna Papera è parte integrante della nostra famiglia per ciò che rappresenta per noi».

Infatti è dall’unione delle passioni dei due ragazzi, nonché di quella reciproca, che nasce questo piccolo scrigno di dolcezze. Luca, diplomato all’Istituto Alberghiero Crotto Caurga di Chiavenna (SO), ha sempre lavorato nel campo della ristorazione e dell’arte dolciaria. Alessandra, che lavora in una gelateria per mantenersi agli studi, si laurea in Pubbliche Relazione e Pubblicitá all’Universitá IULM di Milano. Così, tra competenze culinarie e comunicative, viene fuori Nonna Papera, ormai attestata tra le migliori gelaterie comasche che, anno dopo anno, cresce e si migliora.

«Quando recentemente abbiamo rinnovato i locali, abbiamo anche deciso di ampliare l’offerta, portando i gusti in vetrina da 30 a 36. Questo perché siamo fermamente convinti che il cliente abbia il diritto di poter scegliere il gusto che più desidera senza dover essere vincolato da una proposta limitata. La seconda motivazione che ci spinge a mantenere un’ampia offerta di gusti è la passione per il nostro lavoro che, come ogni cosa, ha bisogno di essere mantenuta viva. Quindi l’inverno lo utilizziamo per studiare nuovi e particolari abbinamenti e durante la stagione estiva ci divertiamo a proporre le nostre combinazioni, anche stravaganti. La nostra filosofia è questa: stupire giorno dopo giorno il cliente e crescere con lui». Luca e Alessandra sono davvero delle fucine sempre all’opera: «Abbiamo creato oltre 250 gusti, alcuni ancora segreti».

Naturalmente, tutti fatti con ingredienti di primissima scelta: «Selezioniamo le nostre materie prime tra le eccellenze italiane e le piccole realtà locali. Questo ci porta a proporre sorbetti e granite con tutte le tipologie di piccoli frutti rossi di 4 aziende agricole nel raggio di 5 km, il miele di una di queste attività e altre primizie di aziende agricole sparse in tutta Italia». Nocciola delle Langhe IGP, Pistacchio di Bronte, Mandorle d’Avola, Liquirizia di Rossano Calabro, Menta di Pancalieri, Amarene di Cantiano, Cioccolato di Modica, sono solo alcuni dei prodotti che i due gestori utilizzano nei loro gelati. La metà del loro bancone, inoltre, è dedicata ai gusti senza latte e derivati.

Ma per Luca Butti e Alessandra Mauri stupire significa anche coccolare il cliente con i piccoli gesti: «Dal servizio del “salta la coda”, che permette di prenotare da casa la vaschetta e passare a ritirarla dall’apposito sportello evitando la fila, alla fidelity card, dal tablet interattivo in gelateria al qr code esterno per vedere i gusti presenti in vetrina mentre si è in fila. Ci teniamo a rinnovarci sotto tutti gli aspetti, anche tecnologici. Siamo tra le poche gelaterie ad avere un sito internet sempre aggiornato dove, tra le altre cose, si possono anche recensire i gusti e lasciare il proprio feedback».

La ferma convinzione dei due ragazzi è che nessuno debba uscire insoddisfatto dal loro locale: «Per questo facciamo di tutto per far sentire i clienti a casa propria, facendo dell’accoglienza un nostro must. Per noi il gelato è felicità e condivisione. La condivisione della felicità è, difatti, il fulcro della nostra comunicazione».

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