Mario Puccio, lo chef-professore che appassiona rinnovando la cucina siciliana

Figlio d’arte, inizia da giovanissimo a cimentarsi tra i fornelli e decide di farne anche lui una professione. Si diploma all’Istituto Alberghiero Paolo Borsellino di Palermo, e comincia il suo percorso tra continua formazione ed esperienze professionali per iniziare a costruire la sua personale idea di cucina, con uno sguardo all’innovazione, ma sempre nel nome della qualità e delle tradizioni della sua terra, la Sicilia.

I primi passi vengono mossi in uno dei più antichi locali di Palermo e provincia, quello della sua famiglia: il Ristorante Puccio a Capaci. Ma il giovane erede dell’attività Puccio sa che la concezione cucina sta iniziando a cambiare anche in Italia, che l’internazionalità è un dato di fatto e che conoscere significa migliorare. Così, inizia a viaggiare, per carpire i segreti del mestiere e confrontarsi con chef di noti e rinomati alberghi e ristoranti stellati. La meta? La Francia. È qui che apprende i segreti della Nouvelle Cousine e della cucina francese in generale. Al suo ritorno, nel ristorante di famiglia viene messo a frutto tutto il bagaglio di competenze e conoscenze acquisite Oltralpe, senza dimenticare gli insegnamenti dei grandi maestri della cucina siciliana avuti durante gli anni di scuola. Puccio definisce così la sua cucina, innovativa nelle tecniche legata ai prodotti del territorio, e protesa alla valorizzazione della dieta mediterranea. Comincia ad affiancare l’attività di chef a quella di docente nelle scuole alberghiere e nelle realtà formative del territorio: «Voglio far appassionare le giovani promesse», dice. Arrivano, con il passare del tempo, anche prestigiosi premi e riconoscimenti, in Italia e all’estero, come nel 2013, con la Medaglia d’oro agli internazionali d’Italia con il titolo di squadra “Campione Assoluto di Cucina” con il Culinary team Palermo (di cui è capitano), o la Medaglia d’Argento alla competizione internazionale Culinary World Cup di Lussemburgo nel 2014.

Alle docenze si affiancano le consulenze, e non sono pochi i ristoranti che sotto la sua guida ed esperienza sono diventati veri e proprio fiori all’occhiello della cucina siciliana, come il prestigioso “I Giardini dei Rodo” a Pantelleria: Puccio crea i loro menu tenendo conto delle specificità del target ma senza rinunciare alla sua “firma”, ovvero unendo nuovi sapori e gusti alla ricchissima e golosa tradizione culinaria di una delle Regioni d’Italia dai fornelli più variegati e storici.

Ma Mario Puccio si è lasciato anche tentare dal web e dalle sue infinite potenzialità e così, in perfetta sintonia con la sua seconda passione, quella per l’insegnamento del suo grande amore, la cucina, ha inaugurato il sito Parola di Chef, dove oltre ad aggiornare i clienti affezionati o futuri delle sue iniziative, condivide alcune delle sue squisite ricette. Alcuni esempi? Lombo di agnello in crosta di nocciole e pomodoro secco con rosti di patate e purea di mele pink lady, fonduta di Vastedda; riso venere con asparagi e straccetti di pollo al limone; trancetto di persico trota in olio cottura su purea di mele pinklady, panella soffiata al cappero spuma di patate e polvere di cappero.

Puccio incanta i palati di ospiti italiani e stranieri, portando in tavola tutta la sua passione: per la cucina, per la Sicilia, per la vita.

 

Foto  Credits: Eurotoque

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