Lo Verde e l’Open di Antonello Colonna: la doppia anima di uno spazio aperto al mondo

Un locale dove scegliere tra la cucina d’autore e la ricercatezza gastronomica, oppure un buffet veloce per la sosta quotidiana e un’accoglienza più easy. Open, nato dall’intuizione di Antonello Colonna, è il poliedrico spazio di ristorazione che si trova nella terrazza del Palazzo delle Esposizioni di Roma, in via Milano, già insignito di una stella Michelin.

Organizzato su due livelli tra loro collegati, è un luogo da vivere a seconda dei propri impegni, delle proprie esigenze o del bisogno del momento. Che sia per un caffè al volo, un brunch di lavoro, un aperitivo o una cena romantica, l’Open Colonna garantisce la stessa qualità e attenzione.

Nella sala a vetri della sezione City Lunch, la buona cucina della tradizione si è adattata alle esigenze di chi abbia bisogno di un pranzo veloce, ma non voglia sacrificare il gusto e il piacere della buona tavola.

La formula “All you can eat” – a 16€ dal lunedì al venerdì e a 30€ sabato e domenica – permette davvero a tutte le tasche di approfittare di un ricco buffet e di respirare un’atmosfera di informale convivialità. Per il sapore e la bontà delle materie prime utilizzate garantisce la firma di Antonello Colonna.

Il ristorante, invece, promuove una fusione tra la “romanità” e l’internazionalità, in un reciproco scambio di stimoli e sensazioni. «La romanità – dice Colonna – sta nel desiderio di trasmettere con i piatti l’emozione di cose perdute o dimenticate, di profumi e sapori antichi. Internazionalità è, invece, la ricerca, la conoscenza, la curiosità e l’anarchia, la capacità di aprirsi al nuovo restando se stessi. La romanità è negli ingredienti, l’internazionalità nella ricerca».

Ai fornelli, accanto al Patron Colonna, un giovane Executive Chef che vale davvero la pena conoscere: Oliviero Lo Verde. Classe ’88, originario di Caserta, è alle cucine di questo prestigioso spazio da ormai due anni, dopo una gavetta che lo ha portato anche Oltremanica e l’esperienza forgiata in location di livello top.

In seguito al diploma alberghiero, ha conseguito con successo il diploma professionale di cuoco presso la sede di Napoli della scuola del Gambero Rosso, un risultato di cui andare particolarmente fieri considerate le personalità annoverate tra i suoi docenti: «Il corso era supervisionato dello Chef Nicola Miele. I docenti del corso erano gli Chef Stellati: Don Alfonso Iaccarino (2 stelle michelin), Michele de Leo (Rossellini’s di Palazzo Avino, 1 stella michelin), Paolo Barrale (1 stella michelin), insieme ad altri professionisti come: Giuseppe Daddio (della scuola Dolce e salato di Maddaloni) e Sandro Masci».

Dopo diverse mansioni ricoperte tra la Campania, Roma e il Surrex, passa due anni presso la sede di Oxford della Brasserie Blanc, finché Franco Marino lo vuole come suo braccio destro a Roma presso La Griffe, Luxury Hotel 5 stelle, nella MGallery by Sofitel, dove Lo Verde in qualità di sous chef ha la responsabilità di tutte le attività della cucina, del coordinamento dello staff, della programmazione dei menù, della relazione con i fornitori, della collaborazione con l’economato e della gestione approvvigionamenti ed eventi. Da lì, il salto, e la nomina ad executive all’Open Colonna.

Lo Verde si descrive «chef rigoroso, professionale e fortemente motivato. La cucina è la passione che coltivo fin da quando ero bambino. Cucinare per me non è soltanto un lavoro ma è il mezzo attraverso il quale esprimo le mie idee, le mie emozioni, il mio modo di essere».

Versatilità è la sua parola d’ordine, nonché la qualità che gli è principalmente richiesta in uno spazio come l’Open, dove Lo Verde deve occuparsi sia dei quaranta coperti del ristorante gourmet che dei 500 disponibili per il city lunch giornaliero, oltre che degli eventi speciali: «In quanto Executive Chef mi occupo di tutto ciò che concerne la cucina: dall’elaborazione e creazione di nuovi menù, gestione del team e del budget aziendale, alla ricerca delle materie prime. Sono affiancato da un team composto da sette ragazzi e da stagisti che si alternano durante l’anno e inoltre, nel processo di organizzazione di eventi, collaboro con

il Restaurant Manager, l’Organizzatrice di eventi ed il Wedding Planner. Tutti gli eventi organizzati dal nostro team sono stati commissionati da grandi e prestigiose aziende nazionali ed internazionali».

Non resta quindi che recarsi all’Open e decidere in quale veste preferirlo, se come city lunch o ristorante. Per scegliere, naturalmente, va prima vissuto (e apprezzato) a 360°.

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