L’arte pasticcera: Daniele Di Meo. Un racconto che sa di buono

Quando si assapora un dolce, lo si esplora con lo sguardo, lo si annusa con l’olfatto, lo si gusta con la bocca, e  infine lo si fa proprio.
Un dolce che ciascuno di noi ha assaporato nella vita, ciascuno di noi ha il suo dolce, metafora della vita, un dolce da dividere con i propri cari, la propria famiglia, nei giorni di festa, nei momenti liberi, nei momenti si e nei momenti no.
Il dolce, la fragranza, l’essenza delicata della sua vita, Daniele Di Meo oggi professionista dell’arte dolciaria, ad Anzio vicino Roma, l’ha avuta dall’età di 6 anni, quando ha tagliato le fettine della sua torta alias della sua infanzia con mamma Nunzia, papà Emilio e il fratello più grande Andrea.
A 6 anni a quei profumi ha lasciato scritto il suo destino, e quindi la sua professione, giocando quasi per scherzo con le sue pentole, da bimbo, che poi sono divenute oggi compagne inseparabili del suo iter professionale.
L’adolescenza, la maturità come perito meccanico, l’università e il presente, un presente che fa sfoderare al dolce della sua vita i colori e i profumi più decisi e che in maniera netta, autentica fanno tracciare il suo presente.
Iniziano i corsi di Alta Pasticceria a Roma presso importanti maestri, lavori in qualificate Pasticcerie, portando con sè sempre il colore della farina, la fragranza di burro, il tocco di stile, lo spruzzo del colore, e grande creatività.
Oggi Daniele con Mario Folliero, è responsabile di una realtà pasticcera all’interno di un locale di proprietà di Mario che ha una scuola anche di pizzeria cucina e pasticceria , style school.
Un sodalizio amicale, oltre che professionale basato sulla bravura e la competenza di 2 grandi lavoratori amanti di quello che fanno e molto determinati.
La passione oggi viaggia con chi come Daniele la vive con tenacia, con voglia di dire sempre si, e di non stancarsi mai, e di accettare le sfide solo come trampolini di lancio.Instancabile professionista oggi Daniele ha dato voce a quel bambino, ha fatto del profumo di pistacchio il suo biglietto da visita, ha dato alla sua creatività, libertà di esprimersi con precisione, pulizia e ardore. Ha ripreso quelle fragranze, quei profumi di infanzia e ne ha reso dolci unici, opere da vedere e gustare, uno sguardo alla tradizione con un salto al futuro.Oggi la sua vita è in corsa su un tappeto di farine, di sapori, guardando indietro ma volando in avanti.

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