L’olio d’oliva non è un semplice condimento. L’olio d’oliva è casa, ricordi, famiglia, appartenenza. È profumo d’estate e sapore d’autunno. Lo sa bene l’azienda Iannotta che, da settant’anni, porta avanti la produzione di olio, sott’oli e conserve di qualità sulle colline di Sonnino, nell’entroterra pontino, in Provincia di Latina.
A guidare quest’eccellenza laziale, l’erede della famiglia, Lucia Iannotta. Cresciuta tra gli oliveti, figlia e nipote di olivicoltori e frantoiani, dopo gli studi universitari ha preso le redini dell’azienda che, in pochi anni e senza snaturare la sua tradizione, si è completamente rinnovata, diventando in poco tempo una punta di diamante nel campo della produzione di olio e prodotti affini e trasformandosi in quella splendida realtà come oggi la conosciamo. Il processo di crescita con Lucia parte nel 2008 e da allora, pezzo dopo pezzo, giorno dopo giorno, l’azienda non si è più fermata, conquistando premi ed estimatori in tutta Italia e non solo, al punto che nel 2015 Lucia Iannotta è scelta come testimonial dell’Eccellenza Italiana all’EXPO di Milano 2015 con una statua rappresentativa.
Nell’azienda Iannotta è lasciato al caso, l’intera filiera è sotto l’attento controllo del preparatissimo staff. Gli oliveti e il frantoio sono di proprietà, il frantoio aziendale, la linea di imbottigliamento e tutto il processo di inscatolamento sono costantemente monitorati.
L’olio e i suoi derivati – Il punto di partenza dell’azienda è stato l’olio extra vergine derivato dalla varietà itrana, un vero nettare estratto a freddo dal frantoio, dal sapore intenso che equilibra perfettamente amaro e piccante, e contiene lievi sentori di pomodoro. Questo prodotto rimane il gioiello di casa Iannotta ed è diventato l’ingrediente principale di moltissimi degli articoli che sono entrati a far parte dell’offerta dell’azienda.
Ad esempio, grande successo stanno riscontrando gli oli aromatizzati, piccole saporite varianti dove un tocco di ingredienti selezionati regala un sapore insolito per ispirare in cucina. Peperoncino, tartufo nero, tartufo bianco, basilico, rosmarino, aglio, funghi porcini, limone, arancio, mandarino, zenzero: a crudo sul principe della tavola – il pane – o in aggiunta a insalate, formaggi, paste, gli oli aromatizzati sono un nuovo modo di mettere alla prova la creatività.
Stesso scopo hanno le salse, in otto diverse varianti: olive Gaeta, olive Itrana, carciofi, pomodori secchi, crema di asparagi, crema tartufata, crema di broccoletti e crema piccante.
Ma l’olio, come sanno bene i nostri nonni, non è solo un condimento, è anche un ottimo modo per conservare, insaporendo, altri alimenti. Così l’azienda Iannotta ha ben pensato di ingrandire la sua offerta dei prodotti del territorio attraverso sott’oli fatti come tradizione vuole: solo olio extra vergine di oliva per melanzane a filetti, carciofi grigliati, pomodori secchi, asparagi e broccoletti.
Inoltre, l’olio d’oliva è un grande alleato della bellezza, così al settore alimentare l’azienda Iannotta ha affiancato quello cosmetico, con saponi e creme corpo profumate all’essenza di lavanda, per una pelle idratata e morbida attraverso una coccola quotidiana.
Non solo olio – Sotto la guida di Lucia, l’azienda Iannotta ha ingrandito la sua offerta con altri prodotti e sapori tipici del territorio pontino oltre all’olio e alle olive, come le confetture. Solo frutta, zucchero e tanto lavoro per creare veri concentrati di bontà, ideali per la prima colazione, ma anche per accompagnare formaggi e dolci. Come da tradizione, non sono impiegati particolari macchinari per queste produzioni: una semplice pentola che bolle piano e concentra il gusto di frutta è l’unica “tecnologia” che serve. Accanto alle
classiche marmellata di arance e limoni e alla confettura di fragole e fichi, non mancano composte particolari, come more e fichi d’india, uva fragola e cipolle.
E ancora, la produzione di carrube – frutto che convive da sempre con gli uliveti – intere o in farina.
E, siamo sicuri, il lavoro dell’azienda Iannotta non si fermerà qui: come loro stessi si definiscono, i collaboratori sono un po’ agricoltori, un po’ artigiani e un po’ archeologi, sempre alla ricerca di profumi e sapori per valorizzare i tesori del territorio.