Dallo Zoomarine a Cinecittà World: Stefano Cigarini, il Re Mida dei parchi divertimento italiani

Oltre 40 attrazioni, 6 spettacoli in scena contemporaneamente con repliche ogni ora, 7 aree tematiche e oltre 350mila visitatori nel solo 2018. Cinecittà World non è più un sogno né una sfida da vincere ma, ormai, uno dei parchi divertimento più amati d’Italia, che attira appassionati e turisti da tutto lo Stivale e non solo. Se non tutto, gran parte del merito è sicuramente della “cura Cigarini”, somministrata al parco qualche anno fa quando il parco a tema “cinema e tv” non si stava rivelando un buon affare per i suoi investitori e si stava avviando alla fine con una lenta agonia. Chi è Stefano Cigarini? Un Manager dell’Entertainement e dell’Experiences Economy, quindi specializzato in quel settore del divertimento in cui al pubblico è richiesta una partecipazione attiva – attraverso le attrazioni e le interazioni – e non semplicemente la copertura del ruolo di spettatore. Durante le tre stagioni dirette da Cigarini, lo Zoomarine di Roma è passato da 220.000 a oltre 700.000 visitatori annui, attirando l’attenzione anche di investitori di caratura mondiale. Stesso dicasi per il Rainbow Magicland di Valmontone, anch’esso per tanto tempo minacciato dalla spada di Damocle di una precoce chiusura e diventato, con Cigarini a capo, il secondo parco divertimenti più visitato d’Italia nonché la terza attrazione turistica dell’area metropolitana di Roma. Insomma, Cigarini si afferma come il “Re Mida” dei parchi: tutto ciò che tocca, diventa oro, anzi, profitto per le aziende e sorrisi per i visitatori che tornano a casa soddisfatti. E così, per avviare o migliorare i suoi parchi tematici in tutto il mondo, la Ferrari decide di ingaggiarlo, e il manager diventa il suo Senior Vice President Entertainment and Events, responsabile dei Ferrari Wolrd Theme Parks. Nel mentre Stefano colleziona esperienze lavorative anche in aziende quali la Sony, la BMG o la Universal Studios, senza dimenticare che la sua formazione accademica è quella del Dams, ovvero in Discipline delle Arti Musica e Spettacolo. Il profilo perfetto per guidare il Cinecittà World, un parco che ha bisogno non solo dell’esperienza di un grande manager dell’enterteinment, ma anche della giusta sensibilità verso il tipo di mondo che si vuole far arrivare al grande pubblico. Così, il rientro a Roma di Cigarini è in grande stile: immediatamente si adopera per concretizzare le sue idee che si rivelano vincenti. Con lui c’è il taglio del nastro del “Regno del Ghiaccio”, che viene inaugurato con una cerimonia dove c’è spazio anche per parlare del cambiamento climatico e dello scioglimento dei grandi ghiacciai, per unire intenti educativi al divertimento. Sempre Cigarini dà l’ok per l’attrazione a tema Geronimo Stilton per coinvolgere i più piccini, e fa diventare il parco un vero e proprio set dove registi e produzioni girano davvero i loro film e dove gli ospiti possono, quindi, non solo osservare, ma anche vivere che cosa significhi il dietro le quinte del mondo del cinema, osservando il lavoro di vere troupe e partecipando periodicamente come comparse. Nel teatro del parco, inoltre, è stato allestito uno studio televisivo dove vengono registrati programmi soprattutto per bambini, ai quali gli ospiti possono partecipare in qualità di pubblico. Cigarini si definisce anche fortunato, ma è innegabile che la sua abilità nel percepire i desideri dei visitatori sia la molla che lo ha reso così bravo nel suo lavoro. L’empatia oltre la preparazione è il suo valore aggiunto: «Il cinema è un mondo magico, luogo di grandi passioni. Coinvolgere il visitatore, che già significa cosa voglia dire essere solo spettatore, era fondamentale per ottenere il salto di qualità – ci confida – Siamo a Cinecittà: qui si respira il grande cinema da oltre 80 anni. Fellini e Scorsese hanno girato negli studi. Capolavori come Ben Hur sono nati qui. C’è tutto un immaginario già vivo nelle menti di chi si avvicina a noi al quale va reso merito».

Il progetto di Cinecittà World è legato a doppio filo agli studi e alla città di Roma, «è cucito addosso all’anima più artistica della Capitale, e non può non appassionare. Chi viene qui deve respirare il cinema, la televisione, la loro magia, la macchina che permette loro di funzionare, ma anche le luci e l’emozione delle telecamere accese, di uno show sempre nuovo». Per questo motivo, Cigarini non ha alcuna intenzione di fermarsi: «Le idee non mancano, ne vedrete ancora delle belle a Cinecittà World».

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