Il cristallo piu amato dal cervello umano, Il sale.

Riso ai matrimoni, peperoncini sotto il cuscino per riconquistare il cuore e se metti troppo sale nel cibo allora sicuramente sei innamorato, forse, ma innamorato della pizza però.

La nostra vita è fatta di alti e bassi, persone che non vedi l’ora di rivedere e di quelle che speri non vedere mai più, esattamente come a tavola, cibi che vorresti mangiare sempre e quelli che non toccheresti neanche se preparati dai chef stellati.

Non è lo stesso con alcuni minerali, alcuni di loro sono capaci di fare la tua vita molto amara se consumati in eccesso, oppure darti quella forza di vivere che prima cercavi dai saggi del Tibet, poi l’hai trovata nel Polase.

Il sale da tavola è buonissimo e bellissimo.

Senza questo piccolo cristallo, il nostro cervello non potrebbe mandare nessun segnale, neanche a se stesso.

Allora, tanto sale, tanto cervello? Si, ma..

Il consumo in eccesso porta alla demenza prematura, un consumo troppo inferiore non permette neanche di esistere, quindi quando e quanto sale dovremmo consumare?

Arriviamo subito.

Una vita senza sale è come un castello ma senza castello, complicato fino al impossibile.

I cristalli del sale, guardati al microscopio brillano come i nostri occhi che guardano la bilancia, dopo aver mangiato come se ogni venerdì fosse Natale, per mesi di fila.

Troppo sale non va bene, troppo poco idem.

Prima di approfondire, alcune cose riguardo il sale che dovresti sapere, per esempio, il consumo adeguato del sale può renderci più intelligente , hhah, adesso sicuramente leggerai fino alla fine.

Come prima cosa, ci ricordiamo che tutti noi, siamo fatti di molecole, molecole e poi, altre molecole.

Soprattutto quelle del’acqua, a quali se aggiungiamo altre molecole -la cellula è pronta.

E il sale che ci entra? Arriviamo subito.

Ogni cellula ha delle entrate, recettori, uscite, e molti altri canali di comunicazione con altre cellule, ma ogni sostanza che deve raggiungere la cellula deve sapere la parola chiave per poter raggiungere l’interno della cellula, che si fa tramite ioni, piccoli tunnel che permettono queste transazioni spettacolari.

Nel nostro bellissimo corpo, abbiamo due grandi responsabili, che sono spesso loro a decidere quando e quanto può attraversare questi tunnel, per la situazione interna della cellula è

il potassio, per l’esterno il sodio (altamente concentrato nel sale da tavola).

Per questo motivo d’estate, quando troppi liquidi abbandonano il nostro corpo, assieme al’acqua, se ne va via anche tanto sodio, in aiuto ci arriva il sale da tavola, sopratutto se fai tanto sport.

Ma l’intelligenza cosa c’entra?

Ecco, dato il fatto che siamo un cumulo di cellule, di seguito, anche il nostro cervello è fatto di cellule e ovviamente anche i neurotrasmettitori, che sono quei messaggeri tra un neurone e l’altro.

Per non memorizzare troppi nomi e dettagli, ricordiamoci l’essenziale.

Quanto veloce e con quale intensità averanno i processi di trasmissione tra diverse aree del cervello, sopratutto quelle della memoria e quelle del’attenzione sono strettamente collegati al consumo adeguato del sale.

Quando ci troviamo con la gola secca ci ricordiamo di bere del’acqua, soprattutto dopo aver mangiato dei pasti salati, ancora meglio sarebbe ricordarsi di bere leggermente di più acqua, in precedenza di una pizza salata, e un altro bicchiere d’acqua prima di guardare il conto della cena al miglior ristorante nella tua città, ti farà rimanere idratato e ti aiuterà di memorizzare meglio la location, da poter decidere con più calma prima di prenotare la tua prossima cena.

Non è da sottovalutare il consumo eccessivo del sale da tavola, ché molto più riscontrato del opposto.

La scienza ci aiuta come sempre, un adulto non deve eccedere più di 6 grammi di sale al giorno, ovvero 2.4 grammi di sodio, ovvero un cucchiaio da tè.

Spesso non diamo l’attenzione giusta alla nostra alimentazione, soprattutto dei nostri bambini, adolescenti, ma sicuramente saremo forzati dare l’attenzione giusta alle conseguenze.

Una dieta ricca di sale può influire negativamente sulla funzione cognitiva causando una carenza del ossido nitrico, che è vitale per mantenere la salute vascolare del nostro cervello.

La demenza diventerà la mèta di questo stile di vita troppo salato.

Ciò che non ti uccide, ti rende più forte, non significa che se non c’è nessun sintomo, va tutto bene.

Parlare con il dietologo o con altri specialisti autorizzati a riguardo lo stile alimentare della tua famiglia ti salverà molti soldi in tasca, tanti neuroni e molti anni di vita.

P.S. Ti auguro una vita non salata!

Ad maiora.

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