Alziamo i calici!

Il Capodanno è l’occasione ideale per un brindisi; quest’anno poi ,chi può brindare, credo che abbia davvero il dovere di farlo perché abbiamo capito che esserci e poter festeggiare l’anno nuovo non è stato per tutti scontato.

In Italia abbiamo un’ottima produzione di vino spumante, basti pensare ai vari Trento DOC, Franciacorta, le Lenini Durello e via dicendo.

Ma sapevate che già nel I e II secolo, Galeno, padre della medicina e della fisiologia, inneggiava alle doti del vino spumante? E non solo! Anche la Facoltà di Medicina di Rems, nel XVII secolo, evidenziava le sue proprietà benefiche, dichiarandolo utile contro il nervosismo, I calcoli renali e la gotta.

In seguito poi, intorno agli anni ‘60, sempre l’università di Reims, scopre altre proprietà benefiche di questo tipo di vino, legate non solo all’acido carbonico in esso contenuto ma anche grazie alle sue percentuali di zolfo, magnesio, calcio e potassio che favoriscono la digestione.

Oggi i nutrizionisti sono tutti concordi: fermo restando che, essendo una bevanda alcolica, il suo consumo deve essere contenuto per non pesare troppo sul fegato e sulla linea, lo spumante è un alimento ricco di benefiche proprietà nutrizionali.

Nello specifico favorisce la digestione e concilia il sonno, ha effetti antidepressivi, rafforza il sistema immunitario (visto anche le proprietà antibiotiche attribuibili ai suoi lieviti), ti può proteggere il nostro cervello grazie all’alta percentuale via aminoacidi esso stanza come il Tirosolo (molecola poli fenoli car che tra l’altro protegge anche il nostro apparato cardiocircolatorio) il lascito café utili nella prevenzione di patologie quali ictus e morbo di Parkinson.

Che dire? Mi sembra la serata giusta, no?

Quindi… prosit!

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