Paolo Boscolo: Il percorso umano come cifra poetica ed esercizi di stile

Paolo Boscolo ci invoglia a superare la consueta bidimensionalità e partire per un nuovo viaggio di scoperta dove la sua pittura materica superando gli angusti confini del realismo-figurativo, intesse trame ardite tridimensionali con oggetti e materiale vario anche personale scelto appositamente per raccontare e condividere un’emozione. L’artista autodidatta di Saronno torna a narrare la sua concezione del bello e ad emozionarci nella mostra “A3 art” che dal 7 maggio al 25 settembre è ospitata negli spazi della galleria d’arte dell’hotel Florida in piazza del Popolo ad Arona, ove il numero 3 indica la tripla presenza di Paolo nella cittadina. Di nuovo come è accaduto nella mostra del 2017 “Concetto emozionale” tenutasi a Bellagio, vista lago, in quella del 2019 “L’istinto e la mente” ospitata negli spazi del Club La Meridiana di Modena, o nelle ultime due tenute ad Arona “Il Silenzio” e “Luce”, ci avventureremo nel sentiero tracciato dall’artista in perenne dialogo con il suo vissuto esperienziale e potremo soffermarci sulle tele, istantanee di quel suo mondo emozionale costituito da spunti, ricordi, sentimenti, incontri personali che sono trattenuti nella materia scelta, utilizzata e assemblata al fine di comporre un’unità artistica viva e vibrante.

Da quei primi volti surreali dell’inizio, il suo percorso si dispiega fino ad oggi dove il codice astratto si sublima nel materico, divenendo la cifra stilistica ed univoca del suo essere ineluttabilmente un artista. La vita intesa come un fluire di emozioni da afferrare, conoscere, restituire, condividere in una ricerca che diventa anche la nostra, laddove le linee e i filamenti che si irradiano dal centro della tela rappresentativa del nostro microcosmo, sembrano sfiorarci. Potenza del colore, ogni volta scelto con cura e miscelato ad altri componenti per creare qualcosa di unico e stabilire così un rapporto d’elezione sicuramente identitario con l’emozione fugace dell’attimo.

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