L’Etherea di Edoardo Tresoldi che ha invitato Roma a vivere l’archiettetura con un’occhio diverso

Edoardo Tresoldi, un giovane artista con un talento promettente, già vincitore nel 2018 del Premio Speciale alla Committenza della Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana istituto dalla Triennale di Milano, ha esposto il suo capolavoro Etherea- ispirato alle architetture barocche e neoclassiche, alla mostra all’aperto ‘Back to Nature’ conclusa domenica scorsa a Villa Borghese di Roma.

La mostra, come dice bene il titolo in inglese, ‘Back to Nature’ invita i romani a riconnettersi con la natura nel parco chiave della città metropolitana. Attraverso architettura Etherea cattura con sofisticatezza l’essenza della mostra, quel delicato richiamo alla natura spesso dimenticato nelle varie vicende di una città immensa come Roma. In perfetta armonia con gli alberi che la circondano, emana Etherea, anche se fatto con la rete metallica che è un materiale industriale, la scultura non toglie dalla natura, non disturba poiché aggiunge una luce brillante ed è una presenza gradevole quasi come se appartenesse al parco.

Il vento che attraversa centinaia di quadretti, la luce del sole che li sfiora e li fa brillare e la pioggia che ha formato delle pozzanghere alle basi della struttura enfatizzano sulla coesistenza sinfonica dell’architettura con l’ambiente. Questo è riflettuto anche nella fluidità di movimento che la scultura aperta regala ai visitatori che a loro scelta possono entrarci ed interagire con la scultura che non è intoccabile anche se in mostra, anzi dall’interno di essa regala nuove prospettive allo sguardo verso il parco.

Foto di Matteo Cappussi

Related Posts

di
Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0 shares