LA CATTEDRALE DI NOTRE-DAME DI PARIGI

15 aprile 2019 la cattedrale di Notre-Dame de Paris è in fiamme, la guglia della cattedrale uno dei simboli della capitale francese è crollata insieme a una parte della volta e al tetto. Salve invece le torri e le opere d’arte all’interno, che saranno trasferite al Louvre, salva anche la Corona di Spine di Gesù acquistata da Re Luigi IX nel 1239 e le 16 statue di rame (le statue di Gesù, dei 12 Apostoli e i simboli degli Evangelisti) situate in cima alla guglia, fortunatamente rimosse lo scorso 11 aprile. Tante le polemiche sui soccorsi giunti in ritardo e sui lavori di restauro da cui sarebbe scaturito l’incendio, sono stati interrogati infatti gli operai al lavoro nella cattedrale, il presidente di una delle società incaricate del restauro assicura: “rispettate tutte le procedure di sicurezza”. Gli inquirenti continuano a credere si sia trattato di un incidente, una fatalità o un errore umano, un corto circuito, una sigaretta spenta male, un punto caldo provocato magari da una saldatura. Fortunatamente non ci sono feriti tra i fedeli e i turisti, l’unico in gravi condizioni è un pompiere, uno dei 500 intervenuti con ingenti mezzi per cercare di domare le fiamme che continuavano ad avanzare inesorabili. Non si sono visti Canadair, perché lanciare bombe d’acqua dall’alto avrebbe potuto causare danni se possibile peggiori. Il ministro francese della cultura, Frank Riester, ha dichiarato che il restauro della cattedrale di Notre-Dame de Paris “ durerà mesi ed anni”, spiegando che è ancora troppo presto per valutare la durata precisa della ristrutturazione. In ogni caso ci vorrà tanto tempo, decenni forse e bilanci molto importanti. Riester ha precisato che i due terzi del tetto sono andati in fumo e che la guglia è crollata all’interno della cattedrale creando un buco nella volta e anche una parte delle vetrate è andata distrutta. Sono cominciate le valutazioni dei tecnici per capire se la struttura della cattedrale sia stata indebolita al punto di non essere più sicura e da rischiare cedimenti. Se quasi tutte le opere sono state messe in salvo non è chiaro lo stato dei rosoni e delle vetrate policrome vecchie di secoli. Sono crollate alcune sezioni delle volte, fra cui quelle del transetto, ma l’interno della chiesa è ancora complessivamente integro. Bisognerà accertare se le alte temperature abbiano compromesso la tenuta della pietra e del marmo che tende a calcificarsi e sbriciolarsi. Considerando che Notre-Dame non è assicurata essendo lo Stato proprietario della cattedrale, è iniziata una gara di solidarietà per la ricostruzione: la famiglia Pinault, tra le più ricche di Francia, alla guida del colosso del lusso Kering annuncia importanti donazioni come il gruppo LVMH (Louis Vuitton Moet Hennessy) e la famiglia Arnault, quarto patrimonio mondiale. Le società spiegano di volersi unire alla ricostruzione di questa straordinaria cattedrale, simbolo della Francia, del suo patrimonio e della sua unità. Il gruppo, prima ricchezza di Francia, annuncia di mettere a disposizione tutte le sue squadre di creatori, architetti, finanzieri, per aiutare nel lungo lavoro di ricostruzione e di raccolta fondi. La cattedrale metropolitana di Nostra Signora Notre-Dame è il principale luogo di culto cattolico di Parigi, cattedrale dell’Arcidiocesi di Parigi il cui Arcivescovo metropolita è anche Primate di Francia. Ubicata nella parte centrale dell’Ile de la Citè, nel cuore della capitale francese, nella piazza omonima, rappresenta una delle costruzioni Gotiche più celebri del mondo ed è il monumento più visitato d’Europa. In base alla legge francese sulla separazione tra Stato e Chiesa del 1905, l’edificio è proprietà dello Stato francese, come tutte le altre cattedrali fatte costruire dal Regno di Francia, e il suo utilizzo è assegnato alla Chiesa Cattolica. La cattedrale è simbolo e monumento storico di Francia e patrimonio dell’Umanità dell’Unesco dal 1991. Tra tutti i monumenti di Parigi Notre-Dame ha la storia più lunga e ricca, con i suoi 130 m. di lunghezza, 48 m. di larghezza e 35 m. di altezza, questa vasta cattedrale Gotica ha dominato per oltre 850 anni. Tra XI e XII secolo Parigi emerse come centro del potere in Francia, politicamente economicamente e intellettualmente. Il 12 ottobre 1160 Maurice de Sully insediato come Vescovo di Parigi dichiarò la sua intenzione di costruire la chiesa. La prima pietra fu posata tre anni dopo alla presenza di Re Luigi VII Jeune e Papa Alessandro III. Il primo periodo di costruzione nella storia dell’edificio è durato quasi 200 anni, durante il quale numerosi architetti hanno contribuito al suo passaggio tra lo stile Romanico e il nuovo stile Gotico. La maestosa costruzione fu completata nel 1345. Uno dei primi eventi epocali della storia di Notre-Dame si ebbe nel 1431, quando Enrico IV, Re d’Inghilterra, fu incoronato Re di Francia il 16 dicembre nella Guerra dei Cent’Anni. All’inizio di quell’anno, il conflitto aveva reclamato la vita di una delle figure più discusse della storia francese, la diciannovenne Giovanna d’Arco che era stata bruciata sul rogo come eretica. Durante il XVI secolo, le condizioni della cattedrale si deteriorarono significativamente con tombe e vetrate distrutte in nome della modernizzazione e le caratteristiche esterne rimosse o vandalizzate a causa delle affermazioni di idolatria. Tuttavia, Robert de Cotte condusse lavori di ristrutturazione nel 1600 per volere di Luigi XIII. Fu in questo periodo che si ebbe nella chiesa il suo famoso Organo, che funziona ancora perfettamente oggi. Il suo destino continuò a preoccupare con l’inizio della Rivoluzione Francese. La chiesa fu trasformata in un negozio di cibo e vino, molti dei tesori presenti furono distrutti o portati via, molte delle sue statue hanno perso la testa a causa dei colpi di martello e cadde in rovina. All’inizio del XIX secolo, Napoleone la salvò dal progressivo deterioramento tanto che vi fu incoronato Imperatore nel dicembre del 1804. Un ulteriore e tanto necessario restauro ebbe luogo fra il 1845 e il 1870 sotto il governo del Re Luigi Filippo I. Gli architetti Eugenè Violett-Le-Duc e Jean-Baptiste Lassus presero il controllo del lavoro di ristrutturazione. Fu anche grazie al romanzo Notre-Dame de Paris di Victor Hugo, grande estimatore della cattedrale, che l’attenzione per il meraviglioso edificio tornò a destarsi. Fortunatanente, nessuna delle due Guerre Mondiali ha arrecato danni significativi a Notre-Dame, anche se la sua finestra del rosone del XIII sec. è stata rimossa per paura del vandalismo nazista o del saccheggio. Parigi piange il suo monumento simbolo, il Presidente Macron parla: “brucia una parte di noi, è l’emozione di un’intera Nazione. Un pensiero per tutti i Cattolici e per tutti i francesi”. La cattedrale di Notre-Dame de Paris è uno dei simboli di pace, di bellezza, di speranza e di fede. Essa rappresenta una perdita e una grande ferita per tutto il patrimonio culturale europeo e mondiale.

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