‘Dolomiti. Il cuore di pietra del mondo’. Palazzo delle Esposizioni ci regala la bellezza struggente dei Monti Pallidi attraverso i meravigliosi scatti fotografici di Georg Tappeiner

Le montagne sono le grandi cattedrali della terra – diceva lo scrittore britannico John Ruskin – con i loro portali di roccia, i mosaici di nubi, i cori dei torrenti, gli altari di neve, le volte di porpora scintillanti di stelle’.

E le nostre ‘cattedrali’ più suggestive sono solo le Dolomiti, capolavoro della Natura di straordinaria bellezza, e di grande importanza scientifica, “un monumento d’arte diffuso che l’UNESCO ha riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità”, da valorizzare, da ammirare, semplicemente da vivere e respirare.

Difficile non rimanere esterrefatti di fronte alla magnificenza della Marmolada, del Gruppo del Sella, del Monte Cristallo, delle Tre Cime di Lavaredo, di Passo Pordoi, del Monte Civetta, in quel lembo di terra incontaminata che abbraccia le province di Belluno, Bolzano, Trento, Udine e Pordenone; là, silenti e monumentali, ‘con i valloni deserti, con le gole tenebrose, con i crolli improvvisi di sassi, con le mille antichissime storie e tutte le altre cose che nessuno potrà dire mai’, si stagliano contro l’orizzonte, baciate dai raggi del sole, che disegnano misteriose immagini sulle sue eterne rocce, così lucenti perché, secondo un’antica leggenda, le sue rocce sono state rivestite con la luce della luna, tessuta in una sola notte dagli gnomi che lì vi dimorano, per coronare una storia d’amore, ed è difficile non rimanere stregati dalla loro struggente, selvaggia, bellezza naturale.

Sono pietre o sono nuvole? Sono vere oppure è un sogno?’, si chiedeva rapito, Dino Buzzati, che le ha amate e vissute tantissimo.

E, per la prima volta, le possiamo ammirare anche a Roma, grazie alla superba mostra fotografica presente al Palazzo delle Esposizioni, nello Spazio fontana, dal 20 giugno fino al 2 settembre.

Dolomiti. Il cuore di pietra del mondo’ è una preziosa raccolta di quaranta suggestive fotografie scattate dal fotografo Georg Tappeiner, che vive sulle Dolomiti, “ha ‘respirato’ quella bellezza che ci affascina e scattando le foto ci ha restituito arte, nell’arte”.

Una mostra nata da un’iniziativa della rivista National Geographic, e promossa da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale e dall’Azienda speciale Palaexpo in collaborazione con la Fondazione Dolomiti Unesco, e che dopo esser stata già a Praga, e a Zagabria, finalmente, giunge nella Capitale, per far conoscere più da vicino questo meraviglioso spettacolo della Natura, che ha stregato pittori come Tiziano Vecellio, scrittori come Dino Buzzati, musicisti come Gustav Mahler, e ancora, fotografi professionisti di tutto il mondo, ma anche migliaia di persone comuni incantate da quella loro strepitosa bellezza.

Dolomiti. Il cuore di pietra del mondo’ regala così, al visitatore squarci della loro magnificenza, scatti rubati al silenzio, panoramiche di montagne, cime, vette e passi, semplicemente esaltati “attraverso la luce, il dettaglio e lo sguardo professionale” di Georg Tappeiner.

I suoi scatti fotografici “sono vedute stupefacenti che diventano creazioni artistiche del paesaggio e tornano a restituire all’arte della fotografia quella dignità che pareva essere smarrita”.

Il suo sguardo “è di grande efficacia comunicativa e, al contempo, immortala con assoluta potenza la straordinarietà del Bene Naturale Dolomiti”.

E di fronte a tale incanto, è impossibile non immergersi nel loro silente respiro, catturarne l’animo selvaggio, e smarrirsi, restando semplicemente ammaliati da quella loro maestosa potenza, generatrice di meraviglia, creatrice di una bellezza sublime, pura arte scolpita nella roccia.

Related Posts

di
Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0 shares