I cattivi della Storia: Nerone

Dalle pagine della Storia emergono fatti e personaggi di cui si ricordano singoli episodi estrapolati da un contesto, regalando ai posteri non più il ricordo della persona, bensì l’immagine del personaggio.

Di Nerone abbiamo l’immagine del suo canto, accompagnato dalla lira, mentre osservava compiaciuto il rogo di Roma dal Palatino o, addirittura, dalla Domus Aurea. E ci sfugge che, in realtà, la tipologia costruttiva della città rendeva gli incendi un evento ordinario, tant’è che, già all’epoca, esisteva il corpo dei vigili del fuoco, o meglio, dei vigiles urbani, i vigili urbani, il cui compito era assicurare la sicurezza notturna delle strade e il pronto intervento in caso di incendi. E questo ci fa comprendere che una metropoli come la Roma imperiale era affetta già dagli stessi problemi con cui oggi ci misuriamo….

E che la Domus Aurea fu costruita dopo l’epico incendio, anche per dare impulso alla ricostruzione. Né più, né meno della politica di intervento statale in sostegno all’economia ancora adesso attuata.

dettò nuove e lungimiranti regole edilizie, destinate a frenare gli eccessi della speculazione e tracciare un nuovo impianto urbanistico, sul quale è tuttora fondata la città

Sfugge, invece, damnatio memoriae le riforme in favore del popolo, come quella monetaria, e la distribuzione di generi alimentari, le elargizioni di denaro togliendo fondi per l’organizzazione di giochi del circo ai governatori provinciali.

Insomma, non si può studiare la Storia come fosse la lista di Babbo Natale con i nomi dei buoni e dei cattivi. La difficoltà maggiore per gli storiografi è, intanto, reperire fonti quanto più originali ed ogettive, non mediate da chi ne fornisce testimonianza. Rimuovere la Storia dal racconto che se ne fa, suscettibile di giudizi personali e pregiudizi diffusi.

Poi contestualizzare in modo avulso dal racconto della Storia stratificato nel tempo, affacciarsi con occhi nuovi e mente libera da schemi e condizionamenti (cosa assai difficile).

Certo la ricerca asettica e neutra dei fatti è quasi impossibile, ma confrontare documenti, reperti e versioni discordi, può aiutare a rielaborare anche figure note e scandagliate e far emergere dall’oblio altri fatti o persone importanti, addirittura fondamentali nella comprensione del flusso degli eventi. Dalle nostre radici si è raggiunto il presente ove radica il futuro. Il compito degli storici di fornire chiavi di lettura e nuove interpretazione di fatti e accadimenti, rende il nostro passato una fonte inesauribile di ricerca e di studio, i cui esiti non sono mai scontati.

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