Black Friday: l’evento globale pre-natalizio

Era il 1924 quando il primo Black Friday venne annunciato. A proporlo fu Marcy’s, una catena di grandi magazzini. L’idea, tanto astuta quanto semplice, era quella di invogliare gli acquisti natalizi, a partire dal giorno successivo al “thanksGiving Day”. L’evento fu caratterizzato da forti sconti, tanto interessanti da richiamare l’attenzione di migliaia di persone. Bastò poco perché questa peculiare strategia divenne una consolidata pratica anche dei concorrenti. Fra gli anni ’60 e ’80 questo evento raggiungerà il suo apice, diventando un vero e proprio evento nazionale per lo stato a stelle e strisce.

La globalizzazione ha poi fatto il suo corso, portando la pratica americana nel continente europeo. Ad oggi da oramai diversi anni il Black Friday è un evento immancabile a cui ogni negoziante che si rispetti prende parte in modo più o meno attivo e con sconti più o meno vantaggiosi.

Ma questa giornata genera veramente più vendite?

Federconsumatori e Codacons non hanno dubbi, come in passato l’evento è stato largamente partecipato, con prospettive più o meno simili a quelle degli anni precedenti. Se Federconsumatori stima una spesa media per famiglia di circa 170€ con un giro d’affari complessivo di 1,6 miliardi di euro, Codacons è ben più ottimista con una stima che va a sfiorare i 2 miliardi.

Il Black Friday risulta così una festività tanto ambita dai clienti quanto dai venditori. Il fatto che si collochi proprio alla fine di novembre la pone in perfetto collegamento con l’inizio delle spese natalizie e dunque di quel rush annuale di vendite che porta tutti gli italiani ad acquistare, on-line ed off-line.

Sempre Federconsumatori ha indagato riguardo al fenomeno dell’off-line, giungendo a stimare che il 71,7% delle persone intenzionate a comprare in questo periodo i regali di Natale, infatti, lo farà su piattaforme digitali. Un solido dato che denota una pratica ben consolidata, quella dell’acquisto on-line, dove sempre per Federconsumatori, 6 famiglie su 10 si trovano a preferirlo come canale di acquisto.

Restano comunque quelle 4 famiglie su 10 che preferiscono il negozio fisico. La possibilità di vedere concretamente il prodotto, quanto di potersi recare in assistenza o godere di una prospettiva più personale sull’acquisto non passa inosservata.

Se da un lato continua ad essere presente una corsa ai prezzi più vantaggiosi, cui ovviamente la grande distribuzione on-line ha il primato rispetto al negozio fisico, dall’altro soprattutto sotto le feste e rispetto a regali verso terzi, spicca una necessità più emotiva, quanto di attenzione al prodotto che molteplici volte viene messa in secondo piano on-line. E’ anche la tipologia di prodotto a pesare di più sul commercio, considerando che la principale categoria di vendita di prodotti on-line si riconduce ad elettronica, mentre i negozi fisici dominano nel campo del food e del bio, forte di un rapporto ed un valore aggiunto dato dal territorio quanto dalla conoscenza della provenienza.

Comincia dunque col Black Friday uno dei periodi più propizi dell’anno, in cui proprio per questa caratteristica, nei negozi americani, è derivato il nome Venerdì Nero; infatti, il colore nero è associato alle pagine dei registri degli incassi, dove le entrate erano segnate in nero e le uscite in rosso. Proprio in questo periodo l’innumerevole serie di acquisti genera un registro di ingressi notevoli, dando così origine al leggendario Black Friday.

 

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