Turismo green: oscar all’Arbatax Park Premio come “bio” comanda: il miglior Eco Resort al mondo è nell’Ogliastra

Una pietra da fiaba si affaccia sul mare. Sembra un faro nella notte senza stelle, ma è figlia della grande falesia di calcare che, desiderosa di libertà, si è staccata dal capo di Monte Santo per spingersi verso nuovi lidi. Poi, la magia dell’Ogliastra l’ha catturata e così è rimasta aggrappata a questo litorale dove un tempo i naviganti trovavano riparo. I bastimenti che caricavano le lastre di ardesia da trasportate lungo una pericolante funivia, la conoscevano bene.

Accanto al simbolo d’Ogliastra, c’è una sorgente di acqua dolce che, trovarla nel mare, è un vero miracolo. Pedra Longa lo sa. Come lo sanno anche Giorgio Mazzella e Angela Scanu che in questa Sardegna nascosta hanno creato il “Miglior Eco Resort del Mondo”, primo classificato nella categoria “World’s Leading Eco Resort”, dei prestigiosissimi World Travel Awards 2019, gli Oscar del Turismo istituiti per riconoscere e celebrare le eccellenze in tutti i settori chiave di quest’industria. Lui, Giorgio Mazzella, è uomo talentuoso e unico nel trasformare idee in azioni, al punto da collezionare riconoscimenti accademici (il Senato Accademico della Facoltà di Scienze Finanziarie dell’Istituto Superiore di Finanza e di Organizzazione Aziendale gli hanno conferito una laurea in Economia e Gestione Aziendale, ed una seconda in struttura finanziaria e capitali di rischio) e portare avanti opportunità recettive per la sua Sardegna, dal porto all’aeroporto, dai resort alle case famiglia per minori Domu Mia in memoria del padre Attilio, passando per il Progetto Janas, un innovativo progetto di turismo integrato con la realizzazione di un grande borgo artigianale con 50 laboratori che producono e vendono i manufatti, una sala congressi da mille posti, un CAV, multiproprietà e case tradizionali. Lei, Angela Scanu, Giorgio lo conosce bene: è la moglie. Come lui ha la forza magica dell’integrazione tra le energie dell’uomo e della terra, anche se la sua mission come persona e come imprenditrice turistica è occuparsi del benessere degli altri. Insieme, Giorgio e Angela condividono un progetto di vita ma anche un gesto d’amore, che oltre cinquanta anni fa il suocero fece alla moglie, acquistando e donandole una parte di questo promontorio ripopolato di quegli alberi e piante rare che per varie ragioni erano scomparsi. Da allora quel progetto è diventato la riserva naturale dell’Arbatax Park (nel Comune di Tortolì), un parco verde di 60 ettari, nel promontorio Bellavista, dove gli animali selvatici sono lasciati liberi e le piante rare di crescono protette. Qui, i bambini che visitano le fattorie vengono educati alla bellezza per salvare il Creato, e si avvicinano a oltre 100.000 mq di orti biologici, dove gli ospiti possono coltivare e raccogliere ortaggi e legumi. Qui, l’aria profuma ancora di ginepro e gli alberi lambiscono acque di un azzurro terso, in cui nei fondali le rocce scure si mescolano a sabbia bianchissima, creando calette dalle trasparenze cristalline. Qui, fra oltre 500.000 piante, più di 500 animali e 5.000 metri di passeggiate, sono ben 500 le persone chiamate a prendersi cura degli ospiti e del parco, diventato un’opportunità di recupero. Perché tutto è riciclo (90% della raccolta differenziata è recuperata). Dalla carta, che diventa lettiera per gli animali della fattoria al vetro, che fuso, si fa materia prima per gli ospiti del Resort intenti a farne oggetti nei laboratori in loco. Dal compostaggio del materiale organico proveniente dalle potature e dalle operazioni di pulizia, che diventa humus per le piante e per l’orto all’uso dei rami secchi per farne staccionate, legna per alimentare i forni del pane o i fuochi degli arrosti e, perfino, complementi di arredo per le camere. Che dire del recupero delle acque piovane? Incanalandosi all’interno di una cava, vengono riutilizzate per l’irrigazione degli orti e dei prati. L’obiettivo è ambizioso: creare una rete di produttori locali sotto un nuovo marchio biologico certificato “Ogliastra Blue Zone”, nonché il “Giardino delle meraviglie”, trasformando quello che una volta era un campo pratica da golf in un giardino multisensoriale per grandi e bambini. All’interno, ci saranno anche una biblioteca all’aperto, spazi per praticare yoga, la palestra degli ulivi, un cinema tra le stelle, una casa delle Janas (casa delle Fate) e molto altro. Intanto c’è ancora aria di festa per il riconoscimento ricevuto lo scorso giugno.

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