Il Six Sense, lo Urban Hotel nel cuore di Roma.

Nel centro di Roma, all’interno dello storico Palazzo Salviati Cesi Mellini del XV secolo, ha aperto il 9 marzo 2023 il Six Senses Rome: il primo Urban Hotel del brand, in Italia. Una location che vuole rappresentare, con il suo concept dell’hospitality, un ponte tra la tradizione ed il territorio storico di Roma nel quale è inserito, per esaltare ogni elemento architettonico da cui è caratterizzata. Una mission che inizia con un importante progetto di sostenibilità da parte del Six Senses Rome, che si fa carico di portare a completamento la ristrutturazione della magnifica facciata della Chiesa di San Marcello al Corso adiacente all’hotel.

Il Six Sense Rome ha al proprio interno tantissimi richiami architettonici romani presenti in tutte le 96 camere e suite dell’hotel, dove è possibile trovare il Cocciopesto alle pareti a largo utilizzo di travertino. In alcune terrazze, invece, si ritrovano le iconiche sedute in marmo che ricordano il tradizionale triclinio romano. E a questa tradizione antica fa da contro altare la tecnologia all’avanguardia e gli innovativi standard di Sleep With Six Senses, che includono materassi biologici fatti a mano e su misura.

Nel palazzo d’epoca, all’interno del quale il Six Sense Rome è stato realizzato, si possono ammirare: la scala monumentale con il suo lucernario decorativo, le colonne originali dell’ingresso principale che sono state recentemente restaurate, la grande vasca battesimale del IV secolo che è stata riportata alla luce durante gli scavi archeologici di inizio ‘900 ed è ora visibile da un oblò di vetro sul pavimento all’interno del BIVIUM Restaurant-Café-Bar. La lupa Aurelia, invece, è stata scelta come mascotte dell’hotel simbolo indiscusso della città eterna. E le camere, come anche tutti i diversi ambienti, vestiti con il design ideato dall’architetto Patricia Urquiola, offrono degli splendidi affacci sia sul meraviglioso giardino interno, che su via del Corso o la chiesa di San Marcello al Corso. Sempre nelle camere sono presenti i dittici dell’artista sudcoreano T-Yong Chung, un tocco di modernità rispetto alle classiche statue romane. Nelle stanze da bagno sono, invece, poste le fotografie di Caroline Gavazzi, immagini che rappresentano una natura rigogliosa vista attraverso degli strati di materia.

Di base l’offerta gastronomica tende a proporre prodotti locali tradizionali, sia nel Bivium-Restaurant-Café-Bar, aperto tutto il giorno, che in quella del Notos Rooftop. Un’offerta culinaria che prevede oltre al menu degustazione di 5 portate ispirato alle ricette dell’Impero Romano, anche menu nei quali poter scegliere piatti a base vegetale, di carne, di pesce e dolci classici con un tocco siciliano, un tributo che si è voluto dare alle origini dell’Executive Chef. Le pietanze sono tutte realizzate con prodotti locali di altissima qualità, dove la stagionalità viene rigorosamente rispettata per poter portare in tavola la freschezza dell’appena colto e dell’appena pescato.

Da provare, per potersi concedere un interessante momento di relax, la Spa, un ambiente nel quale è ricorrente la rappresentazione del mito di Apollo e Dafne e all’interno della quale viene proposta agli ospiti il circuito dei bagni romani, della durata di 60 minuti, una rivisitazione moderna dell’antico rituale, che prevede l’immersione nel calidarium, tepidarium e frigidarium per ridurre le infiammazioni e per favorire il recupero muscolare, riscaldando e poi raffreddando il corpo. Sono, inoltre, presenti l’Hammam curativo alle erbe, il sound therapy, il body cocoon ed esercizi di respirazione. E nei diversi trattamenti offerti, tutti eseguiti da professionisti del settore, vengono utilizzati prodotti di Biologique Recherche, Seed to Skin, Organic Pharmacy e Subtle Energy.

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