NATIVO CHAMPAGNE UN LUOGO DI RINASCITA A ROMA

Il Nativo Champagne Food e Drink, nel cuore di Fiumicino (Roma), è la nuova sfida vinta da Catia D’Apollonio che, nel 2019, decide di mettersi in gioco, cominciando ad accarezzare l’idea – concretizzatasi alla fine dello scorso mese di giugno – di aprire un proprio spazio enogastronomico all’interno del Club Tuja della cittadina laziale. Imprenditrice, dirigente e da sempre attiva nel settore pubblicitario, Catia D’Apollonio ha voluto qui valorizzare il suo amore incondizionato per il bello, il lusso e l’eccellenza, nonché la personale convinzione che «l’eleganza è raffinatezza, la raffinatezza è armonia, l’armonia è gusto»: il risultato è un luogo davvero esclusivo e indimenticabile, un locale aperto dalla mattina sino all’una di notte, dalla colazione, al pranzo, alla cena, dove sorseggiare champagne e drink al tramonto, tra le piante scelte in maniera amabile dalla stessa Catia, che ben si integrano con gli ulivi secolari pure già presenti sul posto.

La cucina del Nativo Champagne è poi guidata dallo chef Andrea Conti, originario di La Spezia e con un’importante esperienza al Principe di Piemonte a Viareggio, che ha inteso creare qui una cucina «del folle», come lui stesso la definisce, una cucina che, come in un quadro di Picasso, riconduce ad unità e armonia i contrasti pure presenti al suo interno, in ogni caso una cucina prelibata ma di gusto che si esprime in piatti e materie prime come la Patanegra, le alici del Cantabrico o la battuta di Fassona piemontese con stracciatella.

Imprescindibile braccio destro di Catia è sicuramente la sommelier Floriana Onori, diplomata presso l’AIS (Associazione Italiana Sommelier) e oggi responsabile dell’organizzazione di eventi, sia all’interno del locale sia nell’ampio giardino che lo circonda; è proprio al Nativo Champagne che le foglie frastagliate del destino di Floriana, che ha sempre avuto in sé i sentori di una vita passionale e i profumi dei ricordi, hanno trovato la propria linfa e il proprio perché.

Da parte sua, infine, Catia D’ Apollonio si vede ancora al Nativo Champagne di Fiumicino tra dieci anni, ma sempre determinata ad accettare nuove sfide, tra le quali non esclude l’apertura di nuovi locali a marchio “Nativo” in altri luoghi d’Italia.

 

Foto Simone Paris

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