FILIPPO FONDATORI, IL MAGO DEI SAPORI MEDITERRANEI E INTERNAZIONALI

Da Pistoia alla Cina, poi di nuovo in Italia. La cucina di Filippo Fondatori è delizia per i palati di ogni dove.

 

Pechino, Shangai, e poi Guangzhou. È questa la terza città cinese per popolazione, che conta quasi quindici milioni di abitanti.

Crocevia delle più svariate attività economiche e turistiche, Guangzhou è meta di lavoratori asiatici, americani ed europei. Gli operatori del ramo della ristorazione non fanno eccezione.

Lo sa bene Filippo Fondatori, toscano d’origine, che a Guangzhou ha lavorato come chef presso lo sfarzoso “Four Seasons Hotel”, una struttura maestosa, che sembra bucare il cielo. Solo a guardarla si prova un senso di vertigine. È una nuova Torre di Babele. Ma invece di anticipare la differenziazione linguistica delle popolazioni umane, l’hotel ne favorisce l’incontro, soprattutto dal punto di vista culinario.

Del resto il “Four Seasons” ha rappresentato per Fondatori solo l’apice di un percorso professionale scandito da grandi successi e soddisfazioni. Dopo aver lavorato presso il ristorante “La Cugna”, tra i più noti e rinomati di Pistoia, egli ha infatti accumulato altre esperienze in Italia, per poi trasferirsi a La Romana, in Repubblica Dominicana, dove si è distinto dietro ai fornelli del resort “Casa de Campo”, dal 2009 al 2011. A Nuova Delhi, invece, ha trovato la sua dimensione presso la catena di hotel a cinque stelle “Leela Palace”. Successivamente è approdato in Cina, al “Rizt Carlton Hotel”, tappa che ha preceduto il suo ingresso al “Four Seasons” di Guangzhou.

Esperienze, queste, che hanno consentito a Filippo Fondatori di affinare il proprio personalissimo stile culinario, e di acquisire competenze anche in materia di team leadership e di hotel managment.

Fondatori non potrà mai scordare la poesia composita degli aromi, dei sapori e dei volti che ha conosciuto in giro per il mondo. Costituiscono un bagaglio di cui si arricchisce e si nutre, anche adesso che è rientrato in Italia, senza mai smettere di valorizzare i prodotti locali dei luoghi in cui lavora.

Dal maggio del 2020 Filippo Fondatori ha esercitato la professione di executive chef all’ Abi D’Oru Beach Hotel di Porto Rotondo e, a partire dal marzo di quest’anno, è entrato a far parte del progetto “Odissea, cucine e storia dal mare”. Si tratta di un percorso culinario che si sviluppa presso l’omonimo ristorante a Lido di Camaiore, in provincia di Lucca, che si ripropone l’ambizioso obiettivo di catturare l’essenza dell’oceano e restituirla agli avventori attraverso il senso del gusto.

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